Microcosmi: la piccola Woodstock varesina

Elio l’ha definita una piccola Woodstock, Finardi ha salutato Varese, Gavirate e, "come si chiama? Barasso". I Selton sono arrivati dal Brasile con la loro carica di energia.
Microcosmi è partito "alla grande" portando sul prato di Villa Tatti un bel numero di spettatori che dalle 19 a mezzanotte e oltre non si è lasciata scappare l’occasione di godersi appuntamenti, uno in fila all’altro, sotto un cielo estivo. Un festival di musica, letteratura e cinema che ha coinvolto gente di tutte le età, straiata su un prato per guardare, applaudire e cantare sullo splendido sfondo di Villa Tatti che ha contribuito a dare quel tocco di eleganza che difficilmente si trova a festival del genere. 
Una manifestazione, quella di Cosma, che si è aperta con l’ironico ed eclettico Elio, leader delle Storie Tese che è salito sul palco per leggere  poesie alla "elio" e brani tratti da celebri volumi della cultura italiana. Basta pensare alle "massime" di Marinetti. Un’ora abbondante di risate, a cui è seguita l’esibizione del grande Eugenio Finardi che sul palcoscenico, accompagnato al piano da Cosma, ha portato anche brani storici come "La Radio" o "Extraterrestre". I Selton sono arrivati con la loro "Saudade", i brani del nuovo disco che hanno fatto ballare il pubblico fino a tarda notte. La serata è continuata poi con le proiezioni di Cortisonici.

Il programma di Microcosmi continua per tutto oggi e per domani con musica, laboratori, mostre, incontri letterari e tanto altro.

MICROCOSMI: istruzioni per l’uso 
DA ELIO A FINARDI: tutti gli appuntamenti musicali di Microcosmi