Sant’Antonio, migliaia di persone per 660 figuranti
Due giorni di ricostruzione storica per il borgo antico vicino alla chiesetta del quartiere Prealpi. Domenica il corteo che ha attirato migliaia di persone
Oltre 650 figuranti e migliaia di spettatori in due giorni di rievocazione storica. Per due giorni Saronno e la zona della chiesetta di Sant’Antonio, sono state protagoniste di un tuffo nel passato per la settima edizione della rievocazione messa in piedi dai volontari del quartiere Prealpi che hanno voluto così valorizzare la chiesetta.
E così oltre 650 persone hanno dato vita a un borgo antico, tra negozi e un Lazzaretto, che per tutta la giornata di sabato ha attirato centinaia di persone. Domenica invece il tradizionale corteo con carri e volontari in costume: oltre 650 le persone che hanno animato il lungo corteo per tutta la città con spettatori ovunque, a ogni angolo di strada.
«Sono stai due giorni grandiosi – spiegano i responsabili dei volontari, Giuseppe Palumbo e Franco Legnani -. È andato tutto per il meglio, persino domenica sembrava una giornata primaverile. Con l’anno scorso abbiamo chiuso un ciclo, con sette anni impegnati a consegnare un pezzo di storia intorno alla chiesetta di Sant’Antonio. Quest’anno si è aperto un nuovo ciclo, abbiamo aggiunto nel borgo un pezzo di via del 1600 e un Lazzaretto. Sabato abbiamo cercato di dare una visione di come si viveva in quel periodo. Il tutto grazie a circa 60 figuranti. C’era gente talmente commossa che ci ha fatto capire che siamo riusciti nel nostro intento. La domenica è stato qualcosa di fantastico: abbiamo fatto il corteo storico con 660 figuranti, con carri nuovi e figuranti nuovi. I costi ogni anno sono tanti ma devi sempre cercare di migliorare la proposta o è finita. Ai bordi delle strade c’era talmente tanta gente che non si può dire che ci sia qualcosa che non è andato bene».
Le iniziative di Sant’Antonio proseguono anche oggi, lunedì, con le scuole che visiteranno la ricostruzione del borgo, con più di 500 bambini delle scuole che andranno a visitarlo. «Settimana prossima è tutto pronto per la benedizione degli animali e delle auto vicino alla chiesetta – chiudono gli organizzatori -, mentre già questa sera smonteremo le ricostruzioni storiche. Ma non preoccupatevi, si lavora già per il prossimo anno e ci sono già delle novità incredibili che adesso non possiamo dire».
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