Il mistero dei cosmonauti perduti di Luca Boschini

Si terrà lunedì 20 ottobre, alle 21, al CineTeatro Paolo Grassi l'appuntamento con l'esperto

Ad oltre 50 anni dall’inizio dell’esplorazione umana dello spazio (Gagarin venne spedito in orbita il 12 Aprile 1961) sono sempre circolare voci (e spesso documenti sonori) secondo cui, nell’allora ermetico mondo dei cosmonauti russi, ci sarebbero state, prima e dopo Gagarin, tragedie sempre tenute nascoste al resto del mondo.
Il GAT, Gruppo Astronomico Tradatese ha deciso di approfondire questo suggestivo argomento, invitando a Tradate per Lunedì 20 ottobre, alle 21, al CineTeatro Paolo Grassi l’Ing. Luca Boschini, un vero esperto su questo tema cui ha dedicato, di recente anche un libro davvero appassionante. Titolo della serata, come sempre libera a tutti, è lo stesso del libro: Il mistero dei consmonauti perduti.

Luca Boschini, bergamasco, è laureato in Ingegneria elettronica al Politecnico di Milano e lavora in provincia di Milano come progettista di strumentazione scientifica per satelliti per una delle principali multinazionali europee in campo aerospaziale. Astrofilo di lunga data, possiede un piccolo osservatorio astronomico privato in provincia di Bergamo. Appassionato di scienza e divulgazione scientifica, collabora da oltre quindici anni con il sito di divulgazione vialattea.net. Curioso indagatore di segreti e misteri scientifici, è coordinatore regionale del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze) e collaboratore della rivista Query, edita dal Comitato stesso. Parla quattro lingue, tra cui, indispensabile per le sue ricerche, il russo. La serata di Lunedì 20 Ottobre sarà quindi dedicata a leggende, bugie e segreti della cosmonautica sovietica. Yurij Gagarin fu veramente il primo uomo nello spazio? Chi sono i candidati cosmonauti cancellati dalle fotografie ufficiali? Sono forse morti nello spazio? E’ vero che i sovietici tentarono di battere gli americani nella corsa alla Luna ma fallirono? Perché tanta segretezza nel programma spaziale dei russi? Cosa tentavano di nascondere? A queste e altre domande il relatore tenterà di rispondere, guardando la storia dall’ insolito punto di vista di chi viveva dal di là della "cortina di ferro". Per dimostrare che la storia dei primi avventurosi anni della conquista umana dello spazio, ce la ricordiamo in maniera molto differente da come realmente andarono i fatti.

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Pubblicato il 18 Ottobre 2014
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