Parte lo sprint del fotovoltaico, domestico ed industriale

Il 31 dicembre 2014 finiranno le detrazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di efficientamento energetico con aliquote rispettivamente del 50% e del 65%

Il mercato del fotovoltaico italiano è ai nastri di partenza, si aspetta soltanto il colpo di pistola che darà via al rush finale delle installazioni di fine anno, complice la fine delle detrazioni fiscali al 50% che, salvo proroghe dell’ultimo minuto, scadranno il 31 dicembre 2014.
Tutto ruota intorno all’attuale meccanismo di incentivazione statale che per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di efficientamento energetico è rappresentato dalle detrazioni fiscali, con aliquote rispettivamente del 50% e del 65% che scadranno il 31 dicembre 2014.
Uno degli interventi più richiesti in fase di ristrutturazione è l’installazione di impianti fotovoltaici, tecnologia che sta vivendo una seconda giovinezza dopo un primo periodo di razionalizzazione legato alla fine degli incentivi statali (Conto Energia).
Lo scorso dicembre il parlamento ha approvato la legge di Stabilità per l’anno 2014 (L.27.12.2013 n. 147) dove veniva presentato il piano dell’allora governo Letta per garantire una più armoniosa diffusione degli impianti fotovoltaici e al contempo contenendo i costi gravanti sulla fiscalità generale, arrivando a fissare l’aliquota al 50% per il solo anno 2014, al 40% per il 2015 per poi assestarsi al 36% fino al 2020.
Possono beneficiare di tale incentivo tutti i soggetti passivi Irpef, vale a dire persone fisiche e i soggetti ad essi equiparate (come ad esempio le società di persone).
Quest’ultima categoria è interessata anche da un secondo vantaggio: quello di poter rifare il tetto del capannone aziendale smaltendo l’eternit e godendo dell’apposita detrazione fiscale (65% per rifacimento copertura) per interventi entro il 31 dicembre 2014.
Se si considera che l’iter burocratico medio tra la firma del contratto e l’allacciamento dell’impianto fotovoltaico alla rete Enel è di circa 2 mesi e mezzo, il tempo disponibile per valutare con calma questo investimento è quasi agli sgoccioli se si vuole beneficiare dell’aliquota più interessante.
Per gestire al meglio questo periodo transitorio, il consiglio è di affidarsi ad aziende conosciute del nostro territorio, in grado di affrontare con serietà e professionalità il boom di domande che ci si aspetta per fine anno. D’altronde anche per arrivare al traguardo senza affanno servono un buon allenamento preparatorio e scarpe di qualità.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Ottobre 2014
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