“Sulla frana l’amministrazione garantisca trasparenza”

Dopo la lettera di Regione Lombardia, il Pd chiede chiarezza sulle prospettive di recupero dell'area del Belvedere. Il caso della lettera del dirigente

La dura presa di posizione degli uffici di Regione Lombardia sul recupero della frana del Belvedere e il ritiro del finanziamento hanno riacceso lo scontro a Somma Lombardo. Forza Italia e Lega Nord, quasi scavalcando (almeno a livello comunicativo) sindaco e amministrazione, corrono ai ripari e promettono di recuperare il rapporto con Regione Lombardia e di avviare almeno la "messa in sicurezza" dell’area. Contemporaneamente però il centrodestra contrattaca, parlando di «strumentalizzazione politico-mediatica» e contestando le prese di posizione del Pd. A movimentare ancor più le cose, ci si è messa nei giorni scorsi anche la presa di posizione del dirigente sommese dell’area territorio, Alessandro Petrone (già consigliere comunale di Forza Italia e PdL a Gallarate), che nei giorni scorsi ha inviato una sorta di diffida al consigliere comunale del Pd Jimmy Pasin. «La pubblicazione integrale del contenuto della nota di Regione Lombardia indirizzata al sindaco e al dirigente, sta avendo una significativa esposizione mediatica che può pregiudicare i rapporti interlocutori in corso con Regione Lombardia», ha scritto Petrone, chiedendo anche la rimozione della lettera dai social network.

La missiva del dirigente è stata contestata anche in consiglio comunale dal capogruppo Pd Jimmy Pasin, che valuta se ricorrere al Prefetto. «Non è stato il Pd a divulgare per primo il documento» specifica il segretario del Pd Angelo Ruggeri. «Non l’abbiamo diffusa noi: avremmo altrimenti convocato tutti gli organi di informazione. E la lettera era stata inviata in copia a 17 diversi enti e persone. La gravità del fatto non sta nella diffusione del documento, ma nel suo contenuto: a questo punto l’amministrazione dovrebbe rendere pubblica l’intera corrispondenza con l’istituzione Regione Lombardia precedente alla lettera del 27 novembre, per ricostruire i passaggi dei mesi passati». Ruggeri richiama anche la distinzione tra partiti e ente comunale: «Non sono Lega e Forza Italia che devono andare in Regione, ma l’amministrazione: è l’ente che deve sviluppare, anche in commissione, il progetto di recupero di un’area che interessa tutti i sommesi».

Dopo il caso-lettera, Lega e Forza Italia hanno criticato anche la posizione del Pd sul progetto, citando alcuni brani di un intervento di Pasin in commissione. Ed oggi è lo stesso Jimmy Pasin a contrattaccare: «Ma quale cambio d’idee… Abbiamo detto che il progetto che ci era fatto vedere in commissione non andava bene e che bisognava modificare alcune cose: se solo queste cose le avesse dette l’amministrazione alla Regione in questo anno di lavoro e non quando il progetto era ormai arrivato alla fase finale. L’amministrazione non ha sposato quel progetto, ha visto criticità da rimuovere, ma non si doveva attendere un anno per esaminare le criticità». Pasin contesta a Palazzo Visconti di aver preso posizione solo a novembre 2013, salvo poi bocciare – nella conferenza dei servizi di ottobre 2014 – il progetto di recupero, nel frattempo sviluppato dal Consorzio ET Villoresi sulla base delle risorse individuate.

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Pubblicato il 15 Dicembre 2014
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