Whirlpool investe 500 milioni e chiude Caserta
Presentato il piano industriale al Mise. L’Italia sarà al centro delle strategie di lungo periodo a Cassinetta (VA) nasce il più grande polo europeo dei prodotti a incasso. I sindacati parlano di 1.350 esuberi
Dopo l’acquisizione del gruppo Indesit, Whirlpool ha presentato al Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) il piano industriale alla presenza dei sindacati. La multinazionale americana annuncia investimenti per 500 milioni di euro in 4 anni in prodotti, ricerca e processi. «Investimenti – recita una nota di Whirlpool – che eccedono largamente 83 milioni di euro messi a disposizione da Indesit nel 2013 e che rafforzano il ruolo centrale dell’Italia».
Queste risorse serviranno a sviluppare un network specializzato ed efficiente di fabbriche e piattaforme di prodotto avanzate e competitive, aumentando simultaneamente i volumi di produzione realizzati in Italia che diventerà il polo per la ricerca e sviluppo, a cui sarà destinato oltre il 70% della spesa destinata all’Emea (Europa, Medio Oriente e Africa).
«Un’opportunità unica per espandere la leadership globale di Whirlpool anche alla regione Emea – ha dichiarato Davide Castiglioni, amministratore delegato Italia e vice presidente perazioni Industriali di Whirlpool -. Il piano industriale che abbiamo presentato ci consentirà di diventare competitivi e sostenibili nel lungo periodo. Siamo fiduciosi che anche questa integrazione porterà forti risultati ai nostri azionisti e prodotti ancora migliori ai nostri clienti».
Sarà potenziato il polo dell’incasso a Cassinetta (Varese) e verrà creato il più grande polo in Europa per la produzione di piani cottura grazie all’integrazione degli stabilimenti di Albacina e Melano, in provincia di Ancona.
Il piano però contiene anche brutte notizie come la chiusura dello stabilimento di Carinaro (Caserta) e del centro ricerca e sviluppo di None (Torino). Incerto ancora il numero degli esuberi: il sindacato parla di oltre 1.300 lavoratori, mentre l’azienda ha stimato 250 esuberi aggiuntivi negli stabilimenti e 150 nell’ambito della ricerca e sviluppo, mentre altri 940 sarebbero quelli previsti dal Piano Italia.
Whirlpool si è resa immediatamente disponibile a un dialogo con tutte le parti interessate per definire i prossimi passi. «Il principio guida del piano è minimizzare l’impatto sulle persone e sulle comunità coinvolte. Di conseguenza, nel contesto dell’implementazione del piano, Whirlpool è disponibile a considerare soluzioni che evitino procedure di mobilità unilaterali fino alla fine del 2018 in linea con lo spirito del Piano Italia».
Prossima riunione con i sindacati è prevista per lunedì 20 aprile.
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