“Il nuovo piano Whirlpool penalizza anche l’indotto”

La rivoluzione in Whirpool, che con il nuovo piano industriale appena presentato ha annunciato che porterà lo Spare Part Center dal sito produttivo di Cassinetta di Biandronno a Carinano in provincia di Caserta, sembra non andare giù anche al di fuori dei lavoratori direttamente impiegati.

Avevamo raccontato di come i lavoratori fossero mortificati dello spostamento dopo tanti anni di servizio a Cassinetta. L’azienda ha annunciato che non ci saranno esuberi e tutti i lavoratori saranno reimpiegati ma le conseguenze della scelta sembrano ripercuotersi anche all’esterno dell’azienda.

A scriverci è la titolare di un’azienda di trasporto che lavora nell’indotto del servizio Whirlpool.

Buongiorno,

Sono la titolare di un’azienda di trasporto e logistica che insieme ad altre aziende del territorio vorremmo porre la vostra attenzione su un argomento che secondo noi è stato sottovalutato e/o non considerato nella decisione di spostare il magazzino Whirlpool Spc Spare Part Center da Cassinetta di Biandronno a Carinano. (Caserta)

Abbiamo nella provincia di Varese un indotto di questo settore, legato a numerosissimi fornitori di servizi e materiali che con lo spostamento produttivo sono destinati a chiudere e lasciare a casa centinaia di persone , non sono solo i dipendenti diretti di Whirpool Spc a essere penalizzati e soprattutto non capiamo come un settore d’eccellenza come quello della distribuzione dei ricambi in tutta Europa (ogni notte partono decine di veicoli per la distribuzione europea) venga trasferita in una zona dove ci vorrebbe un giorno in più (per raggiungere il nord Italia da Napoli ci vuole un giorno di guida). I sindacati non si muovono, la politica nemmeno, questo è veramente un paese dove solo chi grida più forte e si lega ai cancelli viene ascoltato.

Vorremo almeno essere ascoltati.

Grazie
Emanuela Bertoni
A. Bertoni & Figli Srl