Finale con il botto per la bomba di Turbigo
Un botto secco e una "fontana" di terra: così è finita la settimana della bomba da 500kg ritrovata nel fiume Ticino e fatta brillare dall'Esercito. L'operazione ha fermato, anche se pochi minuti, i voli su Malpensa
L’Esercito, su richiesta della prefettura di Milano, ha rimosso e neutralizzato la bomba d’aereo del peso di 500 Kg di fabbricazione tedesca, SC 500 serie III L2, contenente 220 kg di esplosivo, rinvenuta a seguito dell’abbassamento del fiume Ticino lo scorso 01 agosto, in località Bosco di Vedro, nel comune di Turbigo.
Dopo aver ricevuto dai Carabinieri di Legnano la conferma che l’area di 1000 metri di raggio intorno all’ordigno era stata evacuata, l’attività di bonifica degli artificieri del 10° Reggimento Genio guastatori di Cremona è iniziata alle ore 05.30 con lo scoprimento della bomba, precedentemente interrata su un sedimento al centro del fiume Ticino (clicca qui per leggere la cronaca di stamattina).
L’ordigno è stato trasportato all’interno di una benna di un mezzo cingolato guadando il corso d’acqua e successivamente interrato a 7 metri di profondità in una cava nel comune di Nosate , dove i militari dell’Esercito hanno provveduto a farlo brillare intorno alle ore 17.01 , in concomitanza della chiusura dello spazio aereo sull’aeroporto di Malpensa.
VIDEO – Il momento dell’esplosione
La fine delle attività è stata dichiarata alle ore 17.13, dopo l’esplosione e i successivi controlli di rito. Lo spazio aereo è stato riaperto e le attività dello scalo internazionale di Malpensa sono tornate a pieno regime.
Il 10° Reggimento Genio guastatori di Cremona è una delle dodici unità dell’Esercito preposta alla bonifica dei residuati bellici sull’intero territorio nazionale. In particolare, nel 2014 il reggimento ha effettuato 138 interventi, bonificando 2522 ordigni di cui 613 bombe d’aereo.
La Forza Armata complessivamente negli ultimi 10 anni ha bonificato oltre 30.000 ordigni.
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Davvero un gran botto visto che abito a Gallarate e a quell’ora stavo uscendo da casa quando ho sentito come un lampo rompere il silenzio. Ho subito guardato in cielo pensando a cosa potesse essere e mi son detta “qui è scoppiato qualcosa” ma non immaginavo la bomba.
Probabilmente il vento ha portato fin qui il fragore perché a volte sento il “su di giri “degli aerei mentre prendono la pista per il decollo.