Anche Cocquio Trevisago vieta i botti
Un ordinanza del sindaco Mario Ballarin del 23 dicembre vieta l’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di ogni genere su tutto il territorio comunale

Anche Cocquio Trevisago dice “no” ai botti. In vista delle feste natalizie, periodo in cui mortaretti e fuochi d’artificio sono maggiormente utilizzati, il sindaco Mario Ballarin ha emesso un’ordinanza che fa divieto di utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di ogni genere su tutto il territorio.
Nell’ordinanza di legge che è vietato, salvo specifiche deroghe, l’accensione e i lanci di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici, in tutti i luoghi dove transitano o siano previste persone, fatto salvo l’uso dei botti cosiddetti “declassificati” di libero commercio, in zone isolate e, comunque, a debita distanza dalle persone e dagli animali, evitando tassativamente le aree che risultino affollate.
La violazione all’ordinanza comporta l’applicazione di sanzioni amministrative da 50 a 500 Euro, il sequestro del materiale pirotecnico utilizzato o illecitamente detenuto.
Le forze dell’ordine e la polizia locale sono incaricate, ciascuno per la propria competenza, di far osservare l’ordinanza.
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