La nuova legge contro lo spreco alimentare riempie la biblioteca
Più di cento persone hanno partecipato alla serata sulla nuova legge per la riduzione dello spreco alimentare di cui la prima firmataria è la parlamentare varesina del Pd Maria Chiara Gadda
Molto interesse a Solbiate Arno per la nuova proposta di legge contro lo spreco alimentare di cui la prima firmataria è la parlamentare varesina Maria Chiara Gadda del Pd. Ieri sera più di cento persone hanno affollato la sala della biblioteca per discutere su questo tema nel corso di un incontro organizzato dal gruppo “Solbiate viva”.
Erano presenti insieme all’onorevole Gadda, Giuliana Malaguti, rappresentante nazionale del Banco Alimentare e per la grande distribuzione Giancarlo Pignone del gruppo Emmetre, affiliato Carrefour.
“La nuova legge – ha spiegato Giuliana Malaguti – ci consentirà di fare un passo avanti rispetto alla già buona normativa della cosiddetta legge “Del buon samaritano”, la legge 155 del 2003 che ha disciplinato la raccolta e distribuzione dei prodotti alimentari a fini di solidarietà sociale, permettendo il recupero di 5 milioni di pasti che sarebbero finiti in discarica. La proposta di legge di cui si sta discutendo oggi deve però portare ad una semplificazione in un settore che è un vero labirinto normativo, e permettere ad associazioni come il Banco alimentare, ma non solo, di fare di più per recuperare i sei milioni di tonnellate di cibo che ancora oggi finiscono in discarica”.
Giancarlo Pignone, ha spiegato le difficoltà che la grande distribuzione deve superare per rispondere alle richieste delle associazioni che chiedono di poter redistribuire la merce invenduta o prossima alla scadenza che i supermercati devono buttare via o destinare al riutilizzo per fini non alimentari: “Ci sono problemi fiscali, amministrativi, problemi con i responsabili del franchising e davvero non è facile. Ma bisogna riuscirci”.
Infine l’onorevole Gadda ha spiegato gli obiettivi della proposta di legge che potrebbe arrivare in parlamento nella prossima primavera: “La proposta di legge è il frutto di un lungo lavoro di ascolto di tutti i soggetti in causa, dai produttori alla grande distribuzione fino alle associazioni di categoria e ai soggetti del terzo settore che si occupano di questo tema. L’obiettivo è la riduzione degli sprechi ma anche delle eccedenze in tutta la filiera, e non solo nel settore alimentare, perchè il testo è stato allargato ai farmaci ma anche ad altre tipologie di prodotti che possono trovare canali di redistribuzione a fini di solidarietà. La legge quindi amplia l’offerta di beni in donazione, ma anche dei soggetti che possono beneficiarne, cercando al tempo stesso di semplificare in una normativa più leggera e coerente il complesso di leggi e regolamenti che oggi incidono su questo tema”.
Armando De Falco, capogruppo di “Solbiate Viva”, ha concluso la serata ricordando che a Solbiate Arno l’intero Consiglio comunale ha approvato una mozione che recepisce i contenuti della Carta di Milano, impegnandosi in un’azione di in formazione e sensibilizzazione verso la cittadinanza a tutti i livelli, ma anche a farsi promore di iniziative volte a mettere in rete gli operatori locali del settore alimentare, i servizi sociali, gli enti caritativi e le associazioni di volontariato, per ridurre gli sprechi ed incentivare la donazione a fini di solidarietà sociale.
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