Frode fiscale, perquisizioni anche a Varese
Oltre 90 perquisizioni in Italia per frode fiscale e sequestro all’estero di una cassetta di sicurezza
Oltre 90 perquisizioni in Italia per frode fiscale e sequestro all’estero di una cassetta di sicurezza.
È il secondo step dell’operazione “Oltre Confine” della Guardia di Finanza di Padova, che aveva già portato la scorsa settimana all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare e di un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta e per equivalente, nei confronti dei componenti di un’associazione per delinquere finalizzata a commettere una pluralità di frodi fiscali, di riciclaggio, di auto riciclaggio e di trasferimento fraudolento di valori. 6 erano stati i soggetti arrestati (5 in carcere ed 1 ai domiciliari), mentre per altri 8 era stato disposto l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.
Questa volta le Fiamme Gialle, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza, dott.ssa Claudia Brunino, hanno eseguito altre 90 perquisizioni nelle province di Padova, Vicenza, Treviso, Rovigo, Verona, Pisa, Roma, Milano, Ancona, Bergamo, Imperia, Torino, Ferrara, Varese e Como, nei confronti perlopiù di soggetti sospettati di avere utilizzato le fatture oggettivamente false emesse dalle società cartiere individuate, operanti soprattutto nel settore del pellame nonché in quello delle materie plastiche/rottami e dei prodotti alimentari.
Contemporaneamente, sotto l’egida dell’Unità di Cooperazione Giudiziaria dell’Unione Europea (Eurojust) e con l’ausilio del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Ministero dell’Interno, è stata data una prima parziale esecuzione, tramite rogatoria internazionale, al decreto di sequestro di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le indagini preliminari di Vicenza, dott. Roberto Venditti, su disponibilità finanziarie detenute da alcuni dei membri dell’associazione per delinquere, per il momento localizzate in Austria in una cassetta di sicurezza (con ben 110.000 euro in contanti). Si attendono gli esiti delle rogatorie internazionali che verranno eseguite, sempre con il prezioso coordinamento di Eurojust, in altri stati europei.
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