
Scoperte ossa del Giurassico: forse è un nuovo dinosauro
Le ossa sono state trovate nel mese di gennaio in località Monte Oro, dove nel 1996 fu scoperto il Saltriosauro. Si attende l'esame degli esperti per capire la reale portata del ritrovamento

Per ora è un grande accumulo di roccia del peso di quasi 3 tonnellate, ma dal masso affiorano ossa fossili e potrebbe rivelarsi una nuova importante scoperta scientifica nell’area del sito Unesco del Monte San Giorgio, forse addirittura un altro dinosauro.

Il ritrovamento, avvenuto in località Monte Oro, nella cava Salnova di Saltrio, risale al mese di gennaio, ma tutto è stato tenuto segreto soprattutto per non alimentare false speranze. “Non vorremmo dire cose che poi non reggono alla valutazione degli esperti – dice il sindaco di Saltrio Giuseppe Franzi – Aspettiamo che la sovrintendenza esamini il materiale ritrovato”.
A ritrovare le ossa affioranti uno studente e appassionato di paleontologia, Stefano Nadile, che ha poi segnalato il ritrovamento al Museo di Besano.
Sul posto, al momento della rimozione del masso, era presente la dottoressa Paola D’Agostino, conservatrice del Museo dei fossili di Besano: “L’esame del blocco di roccia, di circa due metri cubi di volume, ha mostrato l’evidente presenza di ossa fossili. Le parti esposte risultano fratturate ma sono visibili anche ossa in sezione che, presumibilmente, proseguono anche all’interno della matrice. Si tratta perlopiù, ad un primo esame, di ossa lunghe e disarticolate. Dinosauro o no, sembra proprio un grosso vertebrato”.
“Considerata l’età del materiale, Giurassico inferiore, piano Sinemuriano – prosegue Paola D’Agostino – il tipo di porosità delle ossa e considerata la bibliografia esistente circa i reperti fossili provenienti dalle encriniti di Saltrio, non si può escludere che si tratti proprio di resti di dinosauro“.
Proprio in località Monte Oro, il 4 agosto 1996, vennero scoperte le ossa del più grande dinosauro carnivoro mai trovato in Italia, una specie nuova per la scienza, alla quale venne dato il nome di Saltriosauro.
Quella del Saltriosauro “fu una scoperta molto importante – si legge nella scheda dedicata a questo dinosauro sul sito del Comune di Saltrio – anche perché l’esemplare proviene da rocce piuttosto antiche, risalenti al Sinemuriano (l’inizio del Giurassico inferiore), un’epoca in cui, tra i dinosauri carnivori, si credeva esistessero soltanto animali più primitivi chiamati ceratosauri”. Il periodo è lo stesso del nuovo ritrovamento.
Dopo il piccolo Scipionyx trovato a Pietraroia (Benevento) e dopo gli adrosauri del Villaggio del Pescatore (Trieste), il Saltriosauro rappresenta in assoluto il terzo genere di dinosauro di cui siano stati trovati resti scheletrici nel nostro paese ed è per ora il primo e unico dinosauro lombardo.
L’agglomerato di roccia ritrovato alla metà di gennaio e rimosso, come da verbale della Guardia di Finanza il 21 gennaio, su indicazione della dottoressa Grassi, responsabile della Soprintendenza ai Beni archeologici di Milano, è stato portato per ora nella sede del Museo insubrico di storia naturale di Clivio, ancora chiuso al pubblico, e affidato al curatore del Museo Gianluca Danini, in attesa di esami più approfonditi che possano dire se si tratta realmente dei resti di un dinosauro.
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