La voce di uno Stradivari fa rivivere la chiesa di San Vito
Quasi 300 persone, tra le quali molti giovani, sono intervenute sabato 16 aprile nella chiesa di San Vito a Somma Lombardo per assistere al recital violino-pianoforte
Quando l’arte aiuta l’arte il successo è garantito. Quasi 300 persone, tra le quali molti giovani, sono intervenute sabato 16 aprile nella chiesa di San Vito a Somma Lombardo per assistere al recital violino-pianoforte dove protagonista assoluto è stato lo Stradivari “ex Bazzini” del 1715 suonato dal maestro Matteo Fedeli. Un evento dove l’arte ha sposato l’arte: la voce del preziosissimo violino è servita per far conoscere la chiesa di San Vito e per raccogliere fondi al fine di completare il restauro.
«L’iniziativa è stata voluta per far conoscere la chiesa di San Vito e raccogliere fondi per completare il restauro e riportare alla luce gli affreschi seicenteschi che impreziosiscono le pareti della navata centrale, che al momento restano coperti dall’intonaco. È un progetto ambizioso per il quale servono molti fondi che contiamo di raccogliere con le nostre iniziative», ha spiegato Walter Camarda presidente dell’associazione Amici della Chiesa di San Vito organizzatore della serata. «L’occasione di poter avere tra noi il maestro Fedeli con il suo progetto “Uno Stradivari per la gente” ci ha permesso di offrire un evento di altissimo livello e qualità. E la risposta avuta dal pubblico è stata sicuramente importante e di stimolo nel proseguire nella nostra azione per il recupero e la valorizzazione della chiesa».
Definito come “l’uomo degli Stradivari”, Matteo Fedeli è il violinista che ha suonato più Stradivari al mondo: ben 25. A Somma Lombardo Fedeli ha portato uno strumento del 1715. «L’ex Bazzini ha da poco festeggiato i suoi primi 300 anni», ha spiegato il maestro. «È stato costruito in quello che viene definito il “periodo d’oro” di Stradivari, e rappresenta uno strumento unico che per restare in vita ha bisogno di far sentire la propria voce». Nel recital di sabato 16 aprile, Fedeli e il pianista Andrea Carcano hanno presentato un recital eseguendo brani di Williams, Faurè, De Falla per arrivare alla Danse Macabre di Camille Saint-Saens e alle Danze Rumene di Bela Bartok in un tripudio di applausi.
Per il restauro di San Vito, l’associazione è già al lavoro per l’organizzazione di due nuovi eventi: un mercatino di fiori e erbe aromatiche e un concerto d’organo che vedrà protagonista lo splendido “Biroldi” di San Vito che è stato anch’esso completamente restaurato.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.