Il transito di Mercurio sul sole si osserva anche da Comerio
Organizzato dal Gruppo Astronomico Tradatese, che spiega anche le particolarità emerse negli ultimi giorni
Cresce l’attesa per l’evento astronomico dell’ anno: il transito del pianeta Mercurio sul disco solare (in pratica una mini-eclisse) di Lunedì 9 Maggio a partire dalle 13h12m fino alle 20h42m.
La cosa interessante è che sembra che il Sole abbia voluto ‘collaborare’ al rarissimo evento con un fenomeno altrettanto raro ed inaspettato. Si tratta della gigantesca macchia solare AR 2529 che si era formata a metà Aprile e che si era mantenuta stabile fino al suo tramonto di fine Aprile dietro il bordo sinistro del Sole. Come noto il Sole ruota in circa 29 giorni, quindi c’era la speranza (ma non la certezza!) che quella grande perturbazione magnetica potesse resistere per un altro paio di settimane e riemergere nei primi giorni di Maggio dal lato sinistro del Sole, venendo a costituire un punto di riferimento eccellente per il transito di Mercurio del 9 Maggio.
Ebbene, la speranza si è trasformata in certezza il 5 Maggio, quando la vecchia macchia è emersa veramente dal bordo sinistro del Sole, in parte diminuita e modificata (in sostanza nettamente dipolare) ma ancora integra. Come vuole la regola, la macchia, pur essendo la stessa di Aprile, ha assunto una nuova denominazione (AR 2542): nel pomeriggio del 9 Maggio sarà visibile ( e FISSA) sul centro del disco solare, al di sopra del disco di Mercurio che, invece attraverserà in 7 h tutto il disco.
Come doveroso per i grandi eventi, gli astrofili di tutta Europa sono mobilitati. Il GAT, Gruppo Astronomico Tradatese ha deciso di fare il massimo sforzo possibile per permettere a tutti (gente comune e mondo della scuola) di assistere a questo leggendario fenomeno celeste ( che in Italia si ripeterà parzialmente nel Novembre del 2019 e interamente solo il 13 Novembre 2032). L’appuntamento (ovviamente gratuito) per tutti, a partire della h13 di Lunedì 9 Maggio, è a Comerio, sulla splendida balconata sul Lago nei pressi della sala Civica comunale. Verranno messi a disposizione moltissimi strumenti osservativi: occhialini, binocoli opportunamente protetti, il grande rifrattore di Antonio Paganoni per un’osservazione di gruppo in retro-riflessione , un altro rifrattore con telecamera con cui Luigi Bertazzo proietterà le varie fasi del fenomeno su schermo gigante a colori (per i presenti sarà facilissimo riprendere foto in diretta dal grande schermo, lo stesso che venne utilizzato per seguire l’eclisse parziale di Sole del 20 Marzo 2015). Va aggiunto che questa osservazione pubblica si inserisce nelle manifestazioni di Astrolandia 2016, una grande esposizione di 1000 immagini planetarie e di strumenti astronomici ed astronautici (in scala 1:1 un modello di Philae il Lander sceso sulla cometa 67P/CG ed una copia della Vostok di Gagarin progettata da Antonio Paganoni e Dario Kubler) che la Biblioteca di Comerio assieme al GAT di Tradate e ai principali gruppi di Astrofili della Provincia (in primis il gruppo M42 di Induno e Schiaparelli di Varese, più il Gruppo meridiane di Roberto Baggio) ha organizzato fino a metà Maggio: durante le 7h del transito la mostra Astrolandia 2016 sarà liberamente aperta al pubblico che ne rimarrà sicuramente non solo interessato ma anche affascinato. Unica preoccupazione è il tempo, che per Lunedì pomeriggio si preannuncia incerto (un po’ come il 20 Marzo 2015 durante l’eclisse parziale di Sole). Si spera che la presenza del lago di Varese dia un suo contributo mitigando l’effetto della bassa pressione in arrivo. In ogni caso si spera che il Sole sia ben visibile soprattutto all’inizio, quando Mercurio ne toccherà in entrata (1° contatto) e in uscita (2° contatto) il bordo sinistro: i tempi accuratamente misurati sono utilissimi strumenti per la valutazione del diametro solare, ancora incerta al giorno d’oggi, dal momento che mostra oscillazioni di almeno 400 km tra Sole quieto e Sole attivo. Poi, dopo il 2° contatto, anche un Sole dentro e fuori le nuvole sarà più che accettabile per ottenere utili informazioni. Non bisogna infatti dimenticare che buone immagini del transito di Mercurio sul Sole sono un ottimo strumento per una corretta interpretazione del moderno metodo più importante per la ricerca di pianeti extrasolari: il transito di questi pianeti sul disco della loro stella, misurabile con fotometri sensibilissimi sia da terra che dallo spazio.
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