“Scuole antisismiche, la giunta Tarantino ha perso il contributo”
Gli Arancioni Luigino Portalupi e Salvatore Russo ripercorrono la storia del finanziamento ottenuto nel 2012-2014. "Ottenuto ma mai incassato e attuato"
«Samarate si è fatto sfuggire il finanziamento per interventi antisismici sulle scuole. E ad oggi non c’è nessun progetto». A sollevare la questione – sull’onda della rinnovata attenzione alle norme antisismiche – sono gli “Arancioni”, attivo gruppo politico (fuori dal Consiglio comunale) che ha sollevato diverse contestazioni alla giunta Tarantino.
«Nel 2012 si aprì il bando UE-Stato per messa in sicurezza antisismica. Il Comune di Samarate, a seguito della continua pressione da parte della componente del gruppo Riformista e degli amici di CL, ottenne che si partecipasse a questo bando, partendo da San Macario che aveva le strutture più inadeguate, sia per quanto riguarda le elementari sia per le medie» spiegano Luigino Portalupi e Salvatore Russo. Da quella decisione derivò la concessione di un contributo di finanziamento «a fondo perso» per 120mila euro, importo consistente.
Lo studio sulle due strutture indicava la necessità di interventi di miglioria e adeguamento. L’operazione però non si è concretizzata e Portalupi riconduce la scelta alla componente della Lega Nord nell’amministrazione Tarantino: «L’assessore Brambilla decide di fermare tutto, il sindaco fece decadere i termini per l’avvio del cantiere. Abbiamo perso i soldi e non si è adeguato nulla nelle strutture. Anche quando nel febbraio 2014 uscì la proroga del bando, assessorato e sindaco continuarono in modo superficiale e irresponsabile a ignorare l’adeguamento antisismico».
Ora, gli Arancioni ovviamente richiamano il contesto riguardante le normative sismiche, con Samarate inserita in zona sismica 4, considerata a basso rischio (va notato però che dopo i terremoti in Emilia è in corso una generale verifica delle zone) e senza obbligo di adeguamento delle strutture. «Ora abbiamo una relazione tecnica che dice che le due scuole di San Macario, e in particolare le palestre, non sono corrispondenti alle norme dal punto di vista della tenuta sismica». E – perso il precedente finanziamento – «in bilancio altre somme non le abbiamo trovate».
«Esprimiamo una preoccupazione secondo noi fondata» concludono gli Arancioni, pur dicendo di non voler cedere ad allarmismo. «Essendoci una relazione occorre che si dia una risposta pubblica: qualcuno se ne prenda la responsabilità».
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