Aziende social: dall’idea al prodotto in un solo giorno

Se vuoi comunicare un prodotto devi trasmettere i valori che lo ispirano. Le esperienze del raviolificio Lo Scoiattolo e del brand di design Wood'd alla presentazione di Varesefocus.it

univa

Per la presentazione della sua versione digitale, Varesefocus.it ha scelto due casi aziendali del territorio che hanno tradotto la loro presenza sui social media in un vantaggio competitivo notevole. Il racconto fatto da Stefano Aschieri, cofondatore del brand design Wood’d, e da Alice Galli, direttore marketing del  raviolificio Lo scoiattolo,  ha fatto leva sui tre ingredienti che dovrebbero essere alla base dell’uso dei social da parte delle imprese: l’empatia con il consumatore, la trasparenza e l’immediatezza.

Tradizionale non significa vecchio – Tutta la creatività del raviolificio Lo Scoiattolo di Lonate Ceppino nasce all’interno dell’azienda, ma il pensiero è stimolato dal continuo contatto con i consumatori che, attraverso i social, consigliano, commentano e danno valore a tutto ciò che fa l’azienda. «È grazie a loro – spiega Galli – che un prodotto tradizionale come la pasta può diventare moderno ed essere reinventato senza perdere le caratteristiche di cibo salutare e buono». Lo Scoiattolo ha scelto testimonial non semplicemente famosi (sarebbe fin troppo facile) ma persone conosciute perché portatrici di particolari valori allineati con quelli dell’azienda e in grado di consigliarla al meglio. Tra i suoi collaboratori c’è infatti Marco Bianchi, affermato divulgatore scientifico della Fondazione Umberto Veronesi, che ha fatto della cucina buona e sana l’arma in più per prevenire molte malattie. In questo caso la collaborazione con Bianchi è servita a migliorare due prodotti già esistenti della linea Armonia (senza latte, uova e derivati animali) e a crearne un terzo. «Persone come Marco Bianchi – continua Galli – rafforzano la fiducia del cliente. Attraverso i social noi entriamo nelle loro case non per invaderli ma per condividere i loro contenuti che sono preziosi».

Dall’idea al prodotto finito in un solo giorno – Wood’d, brand dei fratelli Stefano e Andrea Aschieri, nasce nel 2012 e si basa sull’assunto che i materiali tradizionali come il legno possono sposare un punto di vista contemporaneo su design, grafica, illustrazione e fotografia. Il progetto è nato all’interno dell’azienda di famiglia che da 50 anni lavora con artigianalità il legno: negli anni ’60 il nonno produceva  stuzzicadenti, negli anni ’80 i genitori producevano prodotti casalinghi per la grande distribuzione e oggi Wood’d produce cover per iPhone. «Io e mio fratello ci siamo considerati sempre menti creative – racconta Stefano Aschieri -. Dopo gli studi in grafica e moda e le prime esperienze lavorative, abbiamo dato vita al nostro progetto partendo dall’azienda di famiglia. Essendo cresciuti con il digitale, fin dal primo giorno il nostro approccio a un settore tradizionale come quello della manifattura del legno è stato diverso. Seguiamo tutti i processi dal design alla produzione, fino alla comunicazione. Ogni prodotto nasce dallo schermo, da un file, e grazie alla stampa digitale viene realizzato».

Come comunicare il valore del prodotto – I fratelli Aschieri hanno dunque messo la grande tradizione artigianale del legno in un prodotto economico, veloce e diffuso come la cover per iPhone, portando in questo modo le loro “creature” nelle vetrine dei distributori più esclusivi al mondo. All’interno dei prodotti Wodd’d ci sono infatti inserti in bronzo e intagli fatti a mano con più di dieci pezzi a cover. «Comunicare per due anni con un monoprodotto è stato molto difficile – continua Stefano – e così abbiamo iniziato a parlare di tecnologia lanciando anche altri prodotti tradizionali, come quaderni e penne. Il nostro maggior impegno è stato comunicare un prodotto affinché venisse riconosciuto il suo valore ed è per questo che accanto alla produzione abbiamo allestito uno studio fotografico in modo che tutto potesse essere realizzato, fotografato e comunicato in continuazione. Noi la mattina disegnamo una cover, il primo pomeriggio la prototipiamo, nel tardo pomeriggio lo fotografiamo per essere la sera online e venderla di notte. Possibilmente in America».

 

Michele Mancino
michele.mancino@varesenews.it

Il lettore merita rispetto. Ecco perché racconto i fatti usando un linguaggio democratico, non mi innamoro delle parole, studio tanto e chiedo scusa quando sbaglio.

Pubblicato il 12 Ottobre 2016
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.