“L’area cani in via Borsi è un errore madornale”
Domenico Aiello, del gruppo degli Arancioni, critica fortemente l'ipotesi del dog park tra Verghera e Samarate. "Nessuna attenzione ai giovani e alle società sportive"
«Fare un’area cani al campo di via Borsi è una scelta scriteriata». Sul futuro – per ora ancora ipotetico – intervento tra Verghera e Samarate interviene Domenico Aiello, coordinatore del gruppo degli “Arancioni” (gruppo d’opposizione non rappresentato in consiglio comunale) e «appassionato di calcio».
Aiello parte proprio dalle esperienza personale: «Fin da piccolo gioco a calcio e seguo la vita di una Società amatoriale Samaratese con impegno, così come fanno tanti altri giovani. In questi anni di crisi , di mancanza di lavoro e di difficoltà ad avere servizi culturali e sportivi da parte del Comune, molti giovani di Samarate hanno fatto e stanno facendo quello che io e altri amici facciamo. Ci impegniamo per “aiutare noi stessi, i nostri amici e la città” ad avere spazi per vivere il calcio come sport, niente interessi , niente aspirazioni milionarie ma solo “un corpo sano e una mente sana”. Sono a conoscenza che lo stesso impegno per lo stesso obiettivo viene espresso anche da Società più strutturate e più impegnate di Samarate».
Si parla di Vergherese e Città di Samarate, oggi «costrette a dividersi i due campi sportivi, quello di via Aspesi S.Macario e via Di Vittorio Verghera», con un bisogno di spazi crescente. Mentre contemporaneamente il campo di via Borsi è «fermo e abbandonato da anni». E ora, appunto, al centro dell’ipotesi di un’area cani attrezzata, che costerebbe 12mila euro, ancora da trovare (si punterebbe, più che sul bilancio comunale, su finanziamenti privati). «che senso ha un’area cani a 200 metri dalla zona boschiva?» si chiede Aiello. «Non sarebbe più opportuno individuare un’area in detta zona ? E attrezzarla per detto fine? Forse facendo qualche convenzione con i proprietari?». E sul futuro del campo: «per quale ragione non si è provveduto , vista la forte carenza di campi di allenamento e di gioco, a non riavviare il campo di calcio ? Che – detto per inciso – potrebbe servire anche alle confinanti scuole medie che non hanno uno buco che sia un buco per fare attività fisica all’aperto?»
Quanto all’area cani in sè, viene avanzata anche la proposta di affidare costruzione e gestione attraverso «una gara di assegnazione dell’area per 10 anni in modo da consentire alle diverse associazioni / società di partecipare e di utilizzare il campo per le loro attività».
Di qui il giudizio netto verso la mossa portata avanti dalla amministrazione comunale e dalla commissione Mondo Animale: «La scelta della Giunta comunale è scriteriata e senza un senso, nessuna attenzione alle esigenze di centinaia di giovani e delle società sportive e amatoriali della città. Invitiamo tutti coloro che la pensano come noi di protestare , di proporre , di aiutare questa maggioranza a cambiare idea».
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