“Prendetevi per mano e vi salverete”, 300 bimbi ora sono pronti al peggio

Due scuole evacuate a sorpresa questa mattina tra fumo e scoppi di petardi. Presenti forze dell’ordine e soccorritori

«Prof, c’è del fumo fuori in cortile, cosa succede?».

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È cominciata così con una domanda di uno studente delle scuole medie la grande esercitazione che ha visto coinvolte le due scuole di Cocquio Trevisago – le primarie “Salvini” e appunto le medie inferiori “Dante”- che questa mattina alle 9 in punto si sono svuotate.

Composti, quasi in silenzio, i ragazzi – circa 300 – sono usciti ordinatamente dai due plessi non appena visti i mezzi della polizia locale del Verbano e il vigili del fuoco arrivati a sirene spiegate.

Esercitazione alle scuole di Cocquio 19 aprile 2017

 

Poi le divise e le manichette, i caschi e i lampeggianti dell’ambulanza della Croce Rossa Italiana e dei carabinieri, tanto che alcuni residenti e passanti si sono chiesti cosa stessa succedendo.

Sul posto era presente anche l’assessore alla scuola Monica Moretti, artefice, assieme alla protezione civile comunale, di questo progetto sulla sicurezza che ha già visto coinvolte le scuole.

Ma questa volta è stato diverso, perché il preavviso non c’è stato. Di soppiatto, alle 8.55, alcuni volontari della protezione civile hanno percorso via Motto dei Grilli per lanciare fumogeni e petardi nel prato a cortile che sta giusto in mezzo ai due istituti, dove gli studenti stavano facendo tranquillamente lezione.

Alcuni si sono affacciati e hanno visto il trambusto. Ma non si è scatenato il panico: assieme agli insegnanti sono usciti, hanno attraversato la strada e percorso un centinaio di metri fino al punto di raccolta, per poi rientrare il classe, non prima di aver fatto una breve riunione coi responsabili della protezione civile, che hanno apprezzato la loro preparazione.

«Ricordatevi che quando c’è il fumo dovete tenervi per mano, solo così potrete sopravvivere e non perdere l’orientamento qualora vi fosse una situazione di pericolo» – hanno ricordato dalla protezione civile.

A scuola, come in un museo, allo stadio o in un grande magazzino poche e chiare regole che restano in mente ai piccoli oggi, e formano adulti responsabili e capaci di agire domani.

Soddisfatta l’assessore Monica Moretti: «Sono stati bravi, e ringraziamo tutti i soggetti che hanno reso possibile la riuscita di questa esercitazione».

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

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Pubblicato il 19 Aprile 2017
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