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Arpa e organo, voci dell’antico Convento
Il concerto ha l’obiettivo di contribuire alla valorizzazione del monumento seicentesco, grande testimonianza artistica del territorio
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La storia di un’antica e amata chiesa.
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La tradizione musicale nata e cresciuta qui, in Valcuvia, e ancora oggi un nome di peso, nel mondo, quando si parla di organi: Mascioni.
Saranno queste due suggestioni a contagiare quanti vorranno dedicarsi una serata di musica e cultura il prossimo 16 settembre (inizio ore 21), quando si terrà alla chiesa del Convento di Azzio un concerto di arpa e organo.
Protagonisti della serata due musicisti trentini invitati per l’occasione: Cecilia a Paolo Delama. Il concerto ha l’obiettivo di contribuire alla valorizzazione del monumento seicentesco del Convento, che rappresenta una testimonianza artistica di rilievo per il territorio, e che ospita il nuovo organo Mascioni op.1199, inaugurato circa un anno fa.
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La storia della chiesa del Convento si intreccia a quella della ditta organaria Mascioni, che proprio in questo luogo ebbe i suoi natali nel 1829. Durante il periodo delle soppressioni napoleoniche, infatti, due frati conventuali, Padre Antonio e Padre Pasquale Mascioni, rifugiatisi ad Azzio, avviarono il loro giovanissimo nipote Giacomo ad intraprendere l’arte organaria.
La chiesa del Convento di Azzio è un monumento seicentesco di grande interesse storico per la Valcuvia. Da alcuni anni è attivo un comitato che ne promuove il restauro, al fine di valorizzare, accanto all’attività liturgica, anche le peculiarità artistiche dell’edificio.
Ad oggi sono stati realizzati il restauro della pavimentazione, lo studio archeologico del sito, il rifacimento del tetto e del campanile; altri lavori sono in programma. E’ quindi auspicabile un generoso sostegno di istituzioni pubbliche e di privati, tenuto conto del valore di questo importante patrimonio artistico della valle.
CONCERTO DI ORGANO E ARPA
Chiesa del Convento di Azzio (VA)
16 settembre 2017 – ore 21
Arpa: Cecilia Delama
Organo: Paolo Delama
PROGRAMMA
Johann Pachelbel, Ciacona in fa minore
(1653 – 1706), organo solo
Charles Gounod, Sérenade
(1818 – 1893), arpa e organo
Georg Böhm, Vater unser im Himmelreich
(1661 – 1733), organo solo
Oreste Ravanello, Prelude – Berceuse
(1871 – 1938), arpa e organo
Johann Gottfried Walther, Concerto del Sign. Meck appropriato all’organo
(1684 – 1748) (Allegro – Adagio – Allegro) organo solo
Charles Marie Widor, Sérénade op.6 n. 5
(1844 – 1937), arpa e organo
Johann Sebastian Bach, Von Gott will ich nicht lassen BWV 658
(1685 – 1750), organo solo
Jean Baur, Sonata n. 4 in Si bemolle
(1719 – 1773) (Allegro – Menuet – Allegro), arpa e organo
CECILIA DELAMA, Arpa
Nasce a Trento nel 1992 e apprende la passione per la musica in famiglia. Frequenta il corso di armonium e direzione di coro presso l’Istituto Diocesano di musica Sacra. Nel 2013 si diploma in arpa sotto la guida della prof.ssa Roberta Alessandrini, presso il Conservatorio F.
A. Bonporti di Trento, dove ha la possibilità di avvicinare alcuni dei più grandi arpisti del panorama internazionale, come Elisabeth Fontaine-Binoche, Emanuel Ceysson e Sasha Boldachev. Nel 2016 ha conseguito cum laude la laurea magistrale in musicologia presso il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali (Università di Pavia). Ha curato l’edizione critica del Vespro S. Rocco Confessore (1795) del compositore trentino e maestro di cappella F.A. Berera per la Società Filarmonica di Trento (2017). Attualmente si occupa del riordino e dell’inventariazione dei fondi musicali della biblioteca del polo culturale “Vigilianum” di Trento ed è dottoranda all’Università di Trento nel corso di Dottorato in “Culture d’Europa:
ambienti, spazi, storie, arti, idee”.PAOLO DELAMA, Organo
Si è diplomato in Organo e Composizione organistica con il maestro Giancarlo Parodi e in Musica corale e Direzione di coro con Terenzio Zardini. Ha conseguito la laurea specialistica in Composizione liturgica a pieni voti con lode. È direttore dell’Ufficio Musica Sacra dell’Arcidiocesi di Trento. È professore stabile straordinario di Musica Sacra allo Studio Teologico Accademico di Trento.
È socio dell’Associazione Organistica Trentina “Renato Lunelli” per la quale ha curato la catalogazione tecnico-descrittiva del patrimonio organario della Provincia di Trento. Ha condotto numerose trasmissioni radiofoniche e televisive di interesse musicale e/o liturgico. Alcune sue composizioni sono state pubblicate dalle editrici Carrara, Elledici e Rugginenti. Cospicui gli articoli di carattere organologico pubblicati anche su riviste nazionali.
Ha inciso alcuni CD (arpa e organo, organo solo, organo a quattro mani) e ha curato l’edizione critica dell’opera omnia organistica di David Urmacher per la Società
Filarmonica di Trento e quella di Lyonel Feininger per la Libreria Musicale Italiana.
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