Gli imballaggi protagonisti della prossima “Serata della scienza”

Il chimico Riccardo Lucentini fornirà ai partecipanti una guida pratica utile a conoscerli e a sapere come differenziarli

insubrias biopark

Il prossimo incontro delle Serate della scienza sarà dedicato agli imballaggi: il chimico Riccardo Lucentini fornirà ai partecipanti una guida pratica utile a conoscerli e a sapere come differenziarli.

Nell’era della plastica è importante il contenuto, ma anche il contenitore. Il prossimo incontro delle Serate della scienza, in programma giovedì 22 febbraio alle ore 21, nella Sala Auditorium dell’Insubrias Biopark e condotto Riccardo Lucentini, chimico industriale e ricercatore in chimica organica, affronterà proprio il tema degli imballaggi.

“Proteggere ciò che mangiamo. Guida pratica alla chimica dei contenitori d’imballaggio” è il titolo della serata, durante la quale il relatore farà un breve excursus tra passato, presente e futuro e condurrà il pubblico lungo un viaggio nel vasto mondo delle materie plastiche impiegate per produrre gli imballaggi. Non tutti i contenitori, infatti, sono uguali. Ognuno ha caratteristiche ben precise, per questo è importante sapere come distinguerli e soprattutto come si differenziano una volta utilizzati e quando sono da buttare.

«Quando abbiamo deciso di affrontare questa tematica – ha spiegato il Direttore della Fondazione Andrea Gambini – ci siamo messi nei panni dei tanti cittadini che spesso si trovano tra le mani una vaschetta di plastica o un imballaggio e non sempre sanno come smaltirlo nella differenziata. Ma Riccardo Lucentini nella sua relazione darà uno sguardo anche al futuro. L’era della plastica, infatti, non sarà eterna e anche il mondo degli imballaggi è in costante evoluzione, tanto che, numeri alla mano, i dati relativi al packaging parlano di un incremento costante dell’impiego e della richiesta di imballaggi green. E una parte della serata sarà proprio dedicata alla vision futura di questo settore».

«Anche per questo appuntamento – ha spiegato Marco Crespi, Presidente di Scientificamente, l’associazione che collabora all’organizzazione delle Serate della scienza – abbiamo individuato un tema strettamente connesso alla ricerca, ma anche alla vita quotidiana di tutti noi. Questo perché la ricerca non è qualcosa di lontano dalla gente e che si porta avanti solo nei laboratori, bensì un processo che ci tocca da vicino».

Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita e Insubrias Biopark
La Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita svolge principalmente attività di ricerca con un proprio team di ricercatori nel campo della farmacologia, della microbiologia e delle biotecnologie. FIIRV possiede un patrimonio che consiste in una rarissima collezione di 166.000 estratti microbiologici e 15.000 ceppi, ed un Centro di Ricerca oggi denominato Insubrias BioPark.
Nella gestione del Bioparco, FIIRV supporta aziende in fase di start-up e spin-off, ospita gruppi già impegnati nei vari settori della ricerca biotecnologica, promuove le sinergie tra i vari soggetti incubati, con l’obiettivo di valorizzare l’Insubrias BioPark come punto di riferimento e di collegamento per tutti gli attori del territorio, dalle imprese fino agli Istituti accademici e di ricerca.
Insubrias BioPark è infatti oggi l’ottavo parco scientifico tecnologico e incubatore di imprese in Italia nel settore biotech; si trova nella città di Gerenzano, in provincia di Varese, e si estende su una superficie complessiva di 52.000 mq di cui 15.000 interamente dedicati a uffici e laboratori, di chimica, biologia e microbiologia, forniti delle più avanzate tecnologie.
E’ collocato in una splendida area verde e gode di una posizione assolutamente strategica. Dotato di infrastrutture flessibili e d’avanguardia, Insubrias BioPark offre tutti i servizi tecnici, logistici, informatici e telematici, di promozione, formazione, supporto e consulenza necessari ad incentivare la Ricerca per la Vita, lo Sviluppo e l’Innovazione Tecnologica, al fine di creare un efficace sistema di relazioni tra i propri partners e il territorio.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Febbraio 2018
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