«Il pullman per gli studenti? Un successo di noi sindaci»
Il primo cittadino di Inarzo, Fabrizio Montonati, racconta come si è arrivati a trovare una soluzione per gli studenti che da Cazzago, Bodio e dal suo paese dovevano raggiungere Gavirate

«Se oggi gli studenti dei nostri piccoli paesi possono prendere il pullman per andare a scuola a Gavirate, il merito è anche nostro, degli amministratori di Inarzo, Cazzago Brabbia e Bodio Lomnago. Quel che mi preme dire è che i problemi spesso vengono risolti perché c’è qualcuno che lavora e si dà da fare per amministrare bene».
Il sindaco di Inarzo, Fabrizio Montonati, si fa portavoce dei “colleghi” ed appunta una medaglia sul petto di tutti e tre gli amministratori che si sono battuti per portare a casa un risultato.
Tutto era partito tempo fa dalla lettera di un gruppo di genitori che lamentava il fatto di dover fare da “taxisti” ai figli che avevano scelto di frequentare il liceo di Gavirate, perché nei loro paesi non c’erano mezzi di trasporto (qui la lettera).
Autolinee Varesine aveva spiegato che in quel momento, era il 2016, era impossibile aggiungere nuove corse o far cambiare percorso ai mezzi già in funzione, per servire un numero oggettivamente esiguo di ragazzi.
«Ma noi non ci siamo dati per vinti – spiega ancora Montonati – con il sindaco di Bodio Paolelli e quello di Cazzago Brabbia Magni abbiamo inviato lettere prima alla provincia e poi all’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del bacino di Como-Lecco-Varese. Alla fine ci siamo seduti attorno ad una tavolo e la soluzione è stata trovata e oggi c’è una nuova coppia di corse, garantita tutti i giorni scolastici dal lunedì al sabato, per collegare Galliate Lombardo, Bodio Lomnago, Inarzo e Cazzago Brabbia al distretto scolastico di Gavirate.
Per noi un grande risultato e una bella soddisfazione.
E’ importante che si sappia che noi abbiamo ben presente le esigenze dei nostri concittadini – conclude Montonati – . I nostri paesi sono piccoli, ma proprio per questo sappiamo che noi dobbiamo fare uno sforzo in più per tutelare tutti. I trasporti sono solo un esempio: i problemi riguardano anche settori, ma noi ci siamo e a volte, come in questo caso, troviamo anche le soluzioni».
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