Matteo Bianchi (Lega): «Subito in Parlamento la legge “Aree di confine”»
Il neodeputato della Lega e segretario provinciale del partito, annuncia pieno sostegno al progetto presentato ieri da Confartigianato Imprese Varese
Il sindaco di Morazzone, neodeputato della Lega e segretario provinciale del partito, annuncia pieno sostegno in Parlamento al progetto di legge “Aree di confine”, presentato ieri da Confartigianato Imprese Varese.
«La tutela delle aziende del nostro territorio provinciale, con particolare attenzione a chi affronta le difficoltà di operare nelle aree confinanti con la Svizzera, sarà una priorità del mio impegno da parlamentare – ha detto oggi Matteo Bianchi – La proposta di legge di Confartigianato Varese è uno strumento rispondere alle criticità sollevate dalle imprese manifatturiere del Luinese e dei territori limitrofi confinanti con il Canton Ticino, attraverso l’introduzione di un regime fiscale incentivante a beneficio dei lavoratori italiani residenti entro i venti chilometri dal confine e occupati nelle imprese del Luinese con sede entro il medesimo perimetro».
Un sistema per evitare la fuga di lavoratori e professionisti qualificati oltreconfine.
Un’esigenza, quella di mantenere sul nostro territorio le professionalità migliori, sulla quale Matteo Bianchi era già intervenuto a febbraio, durante la campagna elettorale, annunciando appunto «la necessità di introdurre un sistema per evitare che le nostre aziende di confine perdano le figure più qualificate, applicando un principio simile a quello dello Sconto benzina».
«Si tratta di sostenere l’economia dei nostri territori – spiega Bianchi – e di evitare la fuga delle professionalità più valide e della manodopera più qualificata oltreconfine. Il principio è quello di applicare uno sgravio fiscale, in modo che lo stipendio netto dei lavoratori sia più alto».
Il dialogo tra il segretario del Carroccio e Confartigianato Imprese Varese va avanti da tempo, così come il costante confronto con le autorità del Canton Ticino sul tema del frontalierato.
«La mia prima battaglia in Parlamento sarà proprio il sostegno dell’iter della legge “Aree di Confine” – conclude Bianchi – La priorità della Lega è far ripartire la nostra economia. E lo si può fare soltanto preservando quella che è l’ossatura dell’economia del nostro Paese, la piccola e media impresa».
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