Lo spazio agorà, il cuore pulsante del Comune
In questi 5 anni (l'ala nuova è stata inaugurata nel 2013) sono stati molti gli eventi organizzati nell'agorà che hanno visto coinvolte scuole e associazioni
«Abbiamo scelto di dedicare l’agorà ad associazioni, cittadini e soprattutto scolaresche per organizzare eventi espositivi e musicali. L’idea è quella di dare l’opportunità ai caronnesi di vivere il Municipio non solo in caso di necessità, per documenti o informazioni, ma anche come spazio di vita sociale e comunitaria».
LO SPECIALE CARONNO PERTUSELLA
Con semplicità e concretezza l’assessore all’Istruzione, Cultura, Sport, Politiche giovanili e del Lavoro Morena Barletta spiega come l’amministrazione del sindaco Marco Giudici ha deciso di utilizzare lo spazio d’agorà che unisce il vecchio e nuovo stabile comunale. La realizzazione della nuova ala del Municipio, progetto avviato dall’ex sindaco Augusta Borghi e completato dal successore Loris Bonfanti, aveva come obiettivo l’unificazione in una sola area tutti i servizi del Comune. «Dando – aveva spiegato durante l’inaugurazione il primo cittadino Bonfanti – un unico punto di riferimento ai cittadini e una sede adeguata ai dipendenti».
Nella struttura progettata e realizzata dall’architetto Carlo Valentini bianca e rotonda, ad unire il vecchio plesso con la nuova ala in stile “Guggenheim” è stata creata una vera e propria agorà uno spazio raccolto sotto una cupola che ricorda con le luci un cielo stellato. Ed è proprio qui che l’assessore Morena Barletta ha dato impulso al progetto di un Municipio che non sia solo una sede di ufficio, «ma uno spazio capace di dare impulso alla vita della comunità».
In questi 5 anni, l’ala nuova è stata inaugurata nel 2013, sono stati molti gli eventi organizzati nell’agorà che hanno visto coinvolte scuole e associazioni. «Siamo andati per gradi anche perchè c’era da valutare l’impatto sull’attività comunale – ricorda Barletta – ma i risultati sono stati sempre ottimi. L’abbiamo utilizzato come spazio espositivo, come sede di convegni ma anche per laboratori con le scuole e come sala concerti. Abbiamo avuto qualche problema con l’acustica per i convegni ma per gli eventi musicali si è rivelata ideale».
Positive anche le ricadute sul fronte del coinvolgimento dei cittadini: «Abbiamo organizzato eventi nei momenti di apertura degli uffici, ma anche nei weekend sempre con una buona partecipazione da parte dei caronnesi ma anche dei dipendenti comunali che hanno apprezzato l’idea di far vivere il Municipio».
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