Malnate, inizia ufficialmente il Manini-ter

Decade ufficialmente la carica di Astuti. Assume la carica di sindaco facente funzione l'ex primo cittadino che ha guidato il paese dal 1997 al 2007. Opposizione perplessa, la Lega non vota allontanandosi dall'aula

consiglio comunale malnate

Serata di cambiamenti a Malnate. Nel consiglio comunale di oggi, lunedì 28 maggio, il sindaco Samuele Astuti – assente giustificato per bon ton istituzionale a quello che doveva essere il suo ultimo impegno malnatese – è decaduto ufficialmente dal ruolo di sindaco, carica incompatibile con quella di consigliere regionale. Atto ovviamente enunciato dal segretario comunale, dottoressa Pietri.

Al suo posto, da oggi in poi, ci sarà Olinto Manini che, assumendo la carica di vicesindaco, sarà primo cittadino facente funzione fino alle prossime elezioni amministrative, previste per la primavera del 2019.

Prima serata da sindaco, dopo l’ultimo suo mandato scaduto nel 2007, per Manini che inizia il suo lavoro ufficialmente: «Non sono molto emozionato se devo essere sincero. Spero di avere la capacità di arrivare, tutti insieme, a passare un anno positivo, con maggioranza e opposizione. La strada è segnata, perché è nel programma iniziato e portato avanti prima di me. Le cose sul tappeto sono la scuola materna di Rovera, la ciclopedonale e il nuovo progetto della biblioteca, di cui Malnate ha bisogno».

Il consigliere del Movimento 5 Stelle, Barbara Cavazzana, fa notare l’assenza di Astuti: «Do il benvenuto a Manini, ma avrebbe fatto piacere avere qui presente all’ultimo suo consiglio il sindaco uscente, quanto meno per un saluto».

Stefano Negro, consigliere della Lega Nord, chiede maggiore trasparenza alla maggioranza: «Dando il benvenuto a Olinto Manini, mi chiedo perché il ruolo di vicesindaco non sia stato affidato a un componente del consiglio comunale, scegliendo invece un esterno».

Paola Cassina, capogruppo della Lega Nord in consiglio: «Non credo ci sia niente da applaudire, pur non avendo nulla contro Manini, persona che stimo. A livello politico però mi chiedo: questo consiglio comunale non ha saputo esprimere una persona capace di sostituire Astuti, scegliendo una persona che fa parte del passato di Malnate e che alle ultime elezioni non ha ricevuto i voti per entrare in consiglio. Non c’è stata trasparenza nei confronti dei cittadini, Astuti ha spergiurato di rimanere a Malnate e invece è salito sul primo treno fischiettando. Siamo usciti dall’aula perché non voglio che il mio nome rimanga in questo scempio politico, condiviso anche dai consiglieri Damiani e Pavesi (assenti all’assemblea, ndr)».

Difende invece l’operato della giunta il consigliere di maggioranza Giacomo Sansone: «Abbiamo svolto un lavoro lindo e cristallino, attendendoci all’iter richiesto, e non vogliamo accettare le illazioni dell’opposizione».

L’ultima parola la spende lo stesso Manini: «Da Astuti mi aspetto collaborazione. Se tutto va bene la mia carica durerà un anno e quindi non capisco il paragone di un burattinaio che tira i fili da fuori. Mi ritengo un asinello, che lavora duro ed è mansueto ma sa anche fare male con i propri zoccoli».

Francesco Mazzoleni
francesco.mazzoleni@varesenews.it
Sport e Malnate, passione e territorio per comunicare e raccontare emozioni
Pubblicato il 28 Maggio 2018
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