Tutto quello che c’è da sapere sulla carta d’identità elettronica

Sempre in più comuni si può richiedere la nuova carta d'identità elettronica. Ma a cosa serve? qual è la procedura? Quanto costa? E cosa si può fare nei casi di "emergenza"?

carta d'identità elettronica

Code infinite, procedure a rilento e sistemi in tilt. Richiedere la nuova carta d’identità elettronica può diventare un vero e proprio girone infernale, ma non se si conosce la corretta procedura.

La nuova carta d’identità

La carta d’identità elettronica sta andando progressivamente a sostituire il vecchio documento cartaceo. E’ grande come una carta di credito e al suo interno ha un microprocessore che da un lato offre una protezione dalla contraffazione dei dati anagrafici, della foto e delle impronte digitali del titolare e dall’altro consente l’autenticazione in rete da parte del cittadino. Per tutti i dettagli sul supporto clicca qui.

Per richiederla la prima cosa da verificare è che il proprio comune di residenza abbia già adottato il nuovo sistema. In Lombardia, ad esempio, sono già oltre mille i comuni in cui si può effettuare la procedura. Per verificare se anche il tuo è nella lista clicca qui.

La procedura per richiedere la carta d’identità elettronica

Richiedere la carta d’identità elettronica non è un procedimento immediato, ci vuole tanta pazienza e l’attesa può durare anche mesi. La procedura inizia infatti all’anagrafe del comune di residenza ma l’emissione è centralizzata alla Zecca dello Stato e la consegna avviene via posta.

La prima cosa da fare e quindi richiedere un’appuntamento all’anagrafe. Per farlo è necessario passare dall’agenda del sito del Ministero dell’Interno, registrarsi e prenotare una data (il sito è raggiungibile da questo link). Ci sono comunque alcuni comuni che consentono anche una prenotazione direttamente tramite l’anagrafe comunale o altri in cui la prenotazione non è necessaria. A Gallarate, ad esempio, in settimana è possibile ottenere il rilancio anche senza appuntamento, solo al sabato (vista l’affluenza) è necessario prenotare tramite questo link.

E’ in questo passaggio di prenotazione che diverse persone hanno riscontrato problemi e proprio per questo alcuni comuni hanno attivato un supporto dedicato. A Busto Arsizio, ad esempio, è stato avviato un servizio di assistenza tramite l’Ufficio Relazioni con il Pubblico a cui si sono rivolte -di persona o al telefono- oltre 5.000 persone in 6 mesi (qui i recapiti) mentre Varese ha attivato un numero verde di assistenza e ha predisposto aperture straordinarie degli uffici.

Il giorno dell’appuntamento ci si dovrà presentare agli uffici dell’anagrafe con tutta la documentazione richiesta, dalle fototessere (anche digitali) al codice fiscale. L’elenco completo di ciò che bisogna presentare è disponibile qui. La procedura dura fino a mezzora e, una volta conclusa, non rimane che aspettare 6 giorni lavorativi e la carta d’identità arriverà direttamente a casa.

Quanto costa la carta d’identità elettronica?

Il rilascio della nuova carta d’identità ha un costo fisso di 16,79 euro a cui vanno aggiunto -nei comuni in cui sono previsti- i diritti fissi e di segreteria. Il costo totale praticato è dunque solitamente di 22,21 euro, da pagare direttamente all’anagrafe il giorno dell’emissione del documento. Il vecchio formato cartaceo costava 5,42 euro.

I tempi per il rilascio e le “emergenze”

Prima di ottenere un appuntamento possono passare anche mesi. Cosa succede quindi nei casi in cui il vecchio documento è in scadenza e serve subito la sostituzione? In questi casi dipende molto dal sistema organizzativo del proprio comune. A Busto Arsizio, ad esempio, vengono conservati alcuni spazi in agenda per i ritardatari che devono comunque dimostrare la situazione di emergenza. Un sistema che comunque non può velocizzare i tempi di emissione e spedizione.

Esiste quindi un Piano B per chi si è accorto oggi che la carta d’identità è scaduta e domani deve prendere un aereo: il documento cartaceo. In questi casi -definiti residuali- comunque è meglio contattare direttamente gli uffici demografici per conoscere la procedura adottata dalla propria amministrazione comunale.

In ogni caso è bene ricordare che La carta d’identità può essere rinnovata da 180 giorni prima della sua scadenza, quindi specialmente in corrispondenza dei mesi più caldi per le anagrafi comunali -come quelli estivi- è meglio agire preventivamente.

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 28 Giugno 2018
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