Mamma e bimba aggredite dal cane, il processo
Il racconto di quei terribili istanti di fronte al giudice di Pace. Prossima udienza a novembre
Attaccate da un cane, quasi sbranate cinque anni fa in un prato di Comerio, nella via Valle Oro: oggi si è tenuta una delle prime udienze di fronte al giudice di pace di Varese.
La vicenda produsse grande scalpore e apprensione per le vittime di quella aggressione da parte del cane di grossa taglia che provocò lesioni gravissime ad una mamma e alla sua figlioletta, soccorse dall’ambulanza e dai carabinieri che allontanarono il cane, ad oggi trattenuto in una struttura veterinaria della zona.
Era il 17 ottobre del 2013 ed oggi la padrona del cane è chiamata a rispondere del reato di lesioni colpose gravissime.
Nell’udienza odierna sono state sentite la parte offesa e altri tre testimoni, due dei quali sono i militari che intervennero in quei frangenti, quando il parco di Comerio si animò di lampeggianti e carabinieri per prestare i primi soccorsi.
Quel pomeriggio Elisa B. era uscita coi tre figli, di cui la più piccola che aveva tre anni all’epoca dei fatti, e gli altri due di cinque. Arrivati sul la bimba più piccola è stata aggredita da un pastore corso di grossa taglia che l’ha afferrata per il cuoio capelluto e le ha distaccato l’orecchio. La madre si è buttata sulla bimba ed ha avuto la peggio perché il cane l’ha aggredita alla testa, al volto e al ventre procurandole danni fisici spaventosi. Ancora oggi è segnata da cicatrici evidenti: assieme alla piccola venne trasportata all’ospedale dove rimase in coma indotto per qualche giorno. Nel corso degli anni ha subito numerosissimi interventi con innesti di pelle, in tutto 11.
«Oggi la parte offesa ha raccontato, non senza momenti di commozione, il fatto storico. È stato poi ascoltato un carabiniere e la dottoressa rianimatrice intervenuta sul posto», ha spiegato l’avvocato difensore, Marco Natola.
Il processo è stato rinviato al 19 novembre per la ricostruzione dell’istruttoria. Il pubblico ministero è la dottoressa Lucilla Gagliardi il giudice il dottor Fabio Del Re.
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