Avramovic stavolta è zavorra, non bastano Scrubb e Cain

Il serbo fa bottino quando ormai è troppo tardi. Bravi l'ala e il pivot, Ferrero "assorbe" l'assenza di Archie. Male i due playmaker

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AVRAMOVIC 5

Non basta quella raffica finale, firmata più con i nervi e la rabbia che non con le mani e la testa. La prima mezz’ora di Avramovic è la zavorra che impedisce alla Openjobmetis di mettersi al comando per qualche porzione di partita. Vero, lo ha detto anche Galbiati, Torino ha puntato a braccarlo e rendergli la vita difficile, ma Aleksa stavolta ha sbagliato 2/3 rigori all’alba del match, sbagli da cui non è più risalito.

NATALI 5,5

Il piccolo merito di segnare 3 dei 4 punti biancorossi nella prima metà dell’ultimo periodo è annullato da quei due falli evitabili (con canestro su Cotton, in attacco su un blocco “bulldozer”) sui quali Torino confeziona un pezzo di break decisivo. Non si è perso per Nik, ovviamente.

SALUMU 6,5

Mano subito calda quando Caja lo sbatte in campo, stufo degli errori di Avramovic. Il belga è una costante offensiva importante per tutto il primo tempo, poi prende una mezza botta, finisce in panchina e smette di incidere.

SCRUBB 7 (IL MIGLIORE)

Altra partita da “tuttocampista” per il canadese che infila un tabellino notevole tra punti (12), rimbalzi (7), palle recuperate (4) e via dicendo. Pecca un po’ al tiro (2/7 dall’arco) ma nel conto vanno anche un paio di “preghiere”: nel complesso resta un’architrave che regge il peso della squadra, in assenza di Avramovic e in consueta eclissi di Moore.

TAMBONE 5

Vive in campo uno dei momenti buoni del match biancorosso, nel secondo quarto, ma non incide granché dal punto di vista personale. Anche Caja, probabilmente, la pensa allo stesso modo perché poi lo tiene seduto a oltranza, forse anche troppo.

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CAIN 7

Sarà anche vero che questa squadra non è fatta per servire Cain in attacco, come spiega Caja in sala stampa, è anche vero che la difesa torinese pressava gli esterni ma teneva guardia fissa su di lui (la zona scoperta era la terra di mezzo tra il perimetro e l’area pitturata), però quattro palloni in più al pivot biancorosso noi li avremmo comunque spediti, anche a costo di forzare una conclusione. Troppo pochi i quattro riri concessi a Cain soprattutto a fronte di un lavoro al solito mostruoso a rimbalzo (15) e in retroguardia.

FERRERO 6,5

In assenza di Archie fa tutto il possibile: trova più di un canestro importante, si spende con il corpo e l’astuzia addossato a gente che gli rende 10 centimetri e 15 chili. Insomma, applausi, sperando che Dominique torni a disposizione per avere una doppia ozione in quel ruolo.

MOORE 5

Tre lampi nel secondo periodo gli permettono di guadagnare minuti sul parquet, però quelle prodezze restano circostanziate. Nel secondo tempo chiude a zero punti e perde il duello (di gestione e di letture) con l’omonimo in maglia gialloblu. Insomma, siamo sempre lì, con una squadra coraggiosa e bella che ha nel playmaker un punto di debolezza.

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Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 07 Aprile 2019
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