Edito con Skira il catalogo ragionato Giancarlo Sangregorio
Il volume curato da Elena Pontiggia è stato presentato alle Gallerie d’Italia e presenta un percorso esaustivo del corpus della scultura dell'artista
E’ stato presentato giovedì 26 giugno alle Gallerie d’Italia – Piazza Scala, sede museale di Intesa Sanpaolo a Milano, il progetto del Catalogo Ragionato delle sculture di Giancarlo Sangregorio (Milano, 1925 – Sesto Calende, 2013) voluto dalla Fondazione Sangregorio Giancarlo e curato da Elena Pontiggia, edito da Skira.
La Fondazione Sangregorio è stata creata in vita dallo scultore nel 2011 ed oggi opera come unico erede universale per la conservazione e la valorizzazione di tutto il patrimonio costituito dalle opere e dalle collezioni. La Fondazione garantisce la corretta informazione relativa ai lavori di Giancarlo Sangregorio, per la loro catalogazione e conoscenza, la migliore conservazione e l’attenzione storica e critica ad essi relativa.
Il catalogo rappresenta la più completa pubblicazione sull’opera dello scultore. Comprende oltre 1000 immagini di opere realizzate dagli anni Quaranta fino al 2013 ed è introdotto da un lungo saggio di Elena Pontiggia che propone un’analisi dell’articolato percorso creativo di Sangregorio e ne mette in risalto il carattere internazionale dell’opera, risvegliando l’attenzione sulla figura dello scultore e sul ruolo che gli compete nel panorama della scultura italiana ed europea. Ordinato cronologicamente, il catalogo è scandito dalle varie fasi che si riconoscono nel lavoro di Sangregorio, un lungo percorso sempre aperto e in costante evoluzione.
Dopo la monografia curata nel 1999 da Marco Rosci, la Fondazione ha ritenuto di fondamentale importanza completare il lavoro di catalogazione delle opere e avviare uno studio il più completo possibile, per offrire a studiosi e ricercatori, ma anche ad appassionati e collezionisti, un percorso esaustivo del corpus della scultura dell’artista, cercando di ricostruire le collocazioni nei musei, nelle raccolte private e negli spazi pubblici.
Il lavoro di Sangregorio è un affrontarsi e compenetrarsi, agganciarsi e respingersi di forme, volumi, spazi, ma anche di momenti materici e cromatici, di moduli rigidi con altri morbidi. L’incastro delle parti e il connubio tra i diversi biomorfismi del legno e della pietra, i due materiali più antichi entrambi trattati col taglio diretto, sono i due fondamentali poli nell’immaginario sempre nuovo di Sangregorio. Nel volume sono catalogate, insieme ai lavori più noti, anche numerose opere mai pubblicate in precedenza. A conclusione, una estesa biografia e una bibliografia completa.
Informazione e contatti: Fondazione Sangregorio Giancarlo
Via Cocquo, 19 – 21018 Sesto Calende
www.fondazionesangregoriogiancarlo.it
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