Lingua italiana e strumenti per orientarsi: parte la “scuola delle mamme”

Un'associazione culturale, il Comune, due insegnanti volontarie con formazione specifica: partono due corsi di livello diverso per aiutare l'integrazione delle donne straniere

Generico 2018

L’integrazione passa dalle donne: a Cavaria con Premezzo parte un nuovo corso di italiano rivolto alle donne straniere. Per imparare l’italiano ma anche per orientarsi nella società e nella scuola. Percorsi formativi che già in altre realtà hanno dato risultati significativi (nella foto: Milano, da iodonna.it)

È una iniziativa rivolta alle mamme straniere, comunitarie ed extracomunitarie, potranno accedere a corsi di due diversi livelli (ospitati alle primarie Toti), che si terranno nel tardo pomeriggio. L’organizzazione è curata dall’associazione Rohamaa e dal Comune, con la collaborazione del Comune della Scuola Primaria E.Toti e dell’Istituto Comprensivo E.Fermi di Cavaria.

Mercoledì 25 settembre, alle ore 21.00, è in programma nella Sala Consiliare del Vecchio Municipio (via Ronchetti 324) la presentazione del corso. Interverranno Irene Adele Scaltritti, assessore al sociale; le docenti Vanda Mussi e Liliana Chinetti; Hicham Sadouk, presidente dell’associazione Rohamaa.

“Le donne sono il segreto del successo dell’integrazione culturale per le loro famiglie e per la loro cultura di origine, se messe in condizione di interagire nel nuovo ambiente: interazione per integrazione, cioè interagire per integrarsi ed integrare. La realizzazione di corsi d’italiano per mamme straniere all’interno del contesto scolastico ha rappresentato lo scorso anno una novità per la nostra città e ha permesso di coinvolgere donne che probabilmente non avrebbero frequentato le altre tipologie di corsi di lingua italiana, organizzati da enti ed istituzioni all’interno di biblioteche o altri spazi. Infatti, la conoscenza e la familiarità con la scuola frequentata dai loro bambini e la relazione con le maestre hanno favorito la partecipazione. L’obiettivo dei corsi di italiano per le mamme non è stato solo quello di insegnare l’italiano, bensì di dare strumenti per acquisire competenze anche per muoversi nel territorio e di agevolare una maggiore comprensione del sistema scolastico per promuovere una relazione positiva e di fiducia con la scuola al fine di rinforzare il ruolo genitoriale e favorire ricadute positive sulla relazione con gli insegnanti. L’apprendimento della lingua italiana è un elemento indispensabile per l’integrazione nella nuova realtà ed uno strumento di autonomia per potere accedere ai servizi del territorio, oltre che lo strumento per seguire il percorso educativo e scolastico dei figli, attraverso la comunicazione con gli insegnanti”.

Le docenti dei corsi – insegnanti in pensione e volontarie (Vanda Mussi e Liliana Chinetti) – hanno partecipato ad un percorso di formazione ad hoc per l’insegnamento della lingua italiana a stranieri (master presso l’Università Degli Studi Dell’Insubria “FILIS – Formatori interculturali di lingua italiana per stranieri”, corso riconosciuto dal MIUR).

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Settembre 2019
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