Teatro: quattro giorni per imparare ad amarlo

“Il corpo scenico“ è un’iniziativa culturale di primo piano che coinvolgerà grandi e piccoli. L'obiettivo è rafforzare la comunità attorno ad un grande momento di crescita

Avarie

Nel mondo pervaso dalle “bolle“ che social e smartphone creano attorno a ciascuno di noi, la speranza di continuare a ragionare con la propria testa è riposta in poche – ma efficaci – proposte culturali. Una di queste è il teatro. E a questo punto ci sono due domande: la prima è “Come imparare ad amarlo, il teatro?“.

La seconda domanda invece viene proposta dagli organizzatori di un evento speciale e unico nel panorama culturale della provincia di Varese. L’iniziativa si chiama “Il corpo scenico” e la domanda è: “Cos’è che ti fa muovere?“

«C’è chi ha già una sua risposta alla domanda, c’è chi ancora la sta cercando – dicono gli organizzatori della manifestazione – . In quattro giorni di laboratori e incontri (a cura di un corpo docente composto da cantanti, coreografi, registi, studiosi, musicisti e attori) in parte riservati agli iscritti e in parte aperti al pubblico lavoreremo insieme sul concetto, elaboreremo insieme. Attraverso un fitto programma di attività tutte incentrate sull’argomento “Azioni, gesti e suoni in movimento”, oltre a offrire tanti stimoli di crescita artistica e personale farà conoscere diversi approcci al teatro – dalla musica al teatro danza, dall’antropologia teatrale al processo creativo, dalla prospettiva dell’attore a quella del regista».

Le conferenze (di Sara Magnoli, Fabrizio Pompei e Giulio Votta) e tutti gli spettacoli teatrali saranno aperti a tutti e gratuiti. Avranno luogo presso il Teatro SOMS di Caldana e l’oratorio di S. Andrea.

«Per i più piccoli, in contemporanea con il programma di formazione per gli iscritti, a partire da giovedì 26 settembre verranno proposte attività culturali presso la scuola primaria Innocente Salvini. “Il circo di Pongo” farà ridere i bambini, con “Tikandì Akomì. Qualcosa ancora” viaggeranno con gli attori nella storia della Calabria Greca e sabato 28 settembre nel pomeriggio si terrà una grande festa per gli ospiti della Fondazione Sacra Famiglia. Abbiamo deciso di utilizzare la formula delle attività esterne per creare ulteriori occasioni di avvicinamento all’arte teatrale, per far scoprire anche ai bambini il suo incanto», continuano dalla regia.

L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Cocquio Trevisago e non sarebbe stata possibile realizzarla senza l’Associazione Genitori di Cocquio, e il coinvolgimento di diverse realtà associative che operano nel territorio come l’Oratorio, l’Associazione Amici di Cocquio, la Fondazione Sacra Famiglia, l’Istituto Comprensivo E. Curti e il Centro di Formazione Professionale di Bisuschio che hanno colto l’occasione di organizzare un evento non solo di grande rilevanza locale, ma anche regionale. Il teatro riesce a coinvolgere persone di tutte le età e crea comunità, questo il Teatro Proskenion l’ha dimostrato innumerevoli volte nella sua storia trentennale. È un gruppo di attori, intellettuali, artisti di diversa provenienza e formazione fondato nel 1989 a Reggio Calabria che svolge tra le tante cose rassegne internazionali di teatro (per esempio a Scilla, a Bova e a Vienna (AT)) nonché iniziative nel campo sociale. Ha collaborato con l’ISTA (International School of Theatre Anthropology) dal 1995 per lo svolgimento dell’Università del Teatro Eurasiano e dal 2000 ha stabilito un protocollo d’intesa con l’Università di l’Aquila (Dipartimento di studi teatrali) per lo studio della drammaturgia, dell’arte del racconto orale, della maschera e dell’improvvisazione. Il Proskenion è una realtà artistica che da trent’anni valorizza opportunità di formazione, confronto e crescita artistica che è appena arrivata in Lombardia dopo una residenza teatrale in Calabria in cui, oltre agli abitanti, venti artisti hanno potuto vivere la dimensione del gruppo in un lavoro personale e al contempo collettivo.

Ecco il calendario delle attività di conferenze e spettacoli aperte al pubblico:
Giovedì 26 settembre alle ore 15.00 nella sala polivalente della Biblioteca Comunale conferenza “Incontro con il territorio” a cura di Sara Magnoli; alle ore 21.00 al Teatro SOMS – spettacolo “Tamburo è voce” di e con Nando Brusco.

Venerdì 27 settembre alle ore 15.00 nella sala polivalente della Biblioteca Comunale – conferenza/presentazione documentario “teatro per professione/teatro come professione” a cura di Fabrizio Pompei; alle ore 21.00 al Teatro SOMS – spettacolo ”I quadri di Pongo” di e con Giulio Votta.

Sabato 28 settembre alle ore 15.00 alla Fondazione Sacra Famiglia conferenza/spettacolo “Fare teatro nei luoghi di disagio” a cura di Giulio Votta; alle ore 21.00 al Teatro dell’Oratorio – spettacolo “Il gatto e la luna” di William Yeats, con Mariangela Berazzi, Vincenzo Mercurio e Bruno Paura, regia di Claudio La Camera.

Domenica 29 settembre alle ore 14.00 al Teatro dell’Oratorio – spettacolo “Panza china fa’ cantare”, incursioni teatrali con l’ensemble Proskenion e gli allievi della residenza e spettacolo con il fuoco “Dance on fire” di e con Daniele Micheli.

Residenza formativa “Il corpo scenico” a cura del Teatro Proskenion – dal 26 al 29 settembre a Cocquio Trevisago (VA)
Organizzazione e segreteria del progetto: Giulio Votta e Raffaela Pane
Per maggiori informazioni e prenotazioni scrivi a teatroproskenion@gmail.com

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Pubblicato il 23 Settembre 2019
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