Studenti alla Texta alla scoperta di come nasce la moda
I ragazzi della terza media dell'Istituto comprensivo Vidoletti di Varese hanno visitato l'azienda di Mercallo giovedì 28 novembre in occasione del Pmi day organizzato da Unione industriali della provincia di Varese
L’export del tessile in provincia di Varese è un business da oltre 960 milioni di euro all’anno. Secondo i dati raccolti da Unione Industriali Varese, esiste una grande domanda in questo settore e sono molte le opportunità di sviluppo.
I ragazzi della scuola media Vidoletti di Varese hanno visitato l’azienda tessile Texta s.r.l. di Mercallo giovedì 28 ottobre 2019 in occasione del Pmi day: l’iniziativa promossa da Univa per avvicinare i giovani al mondo delle piccole e medie imprese.
Fondata nel 2014 e attiva dal 2015, Texta s.r.l. è un’azienda specializzata nello stampaggio di tessuti destinati al mercato dell’abbigliamento, in particolare camicie da uomo, ma anche abiti da donna e costumi da bagno. «Siamo entrati – ha raccontato Massimo Ballabio, titolare di Texta s.r.l. – nel settore del tessile piuttosto tardi, ma abbiamo puntato molto su alcuni aspetti distintivi, in particolare la tecnologia».
Gli studenti hanno visitato i due “cuori” che compongono l’azienda: la parte creativa dove nascono i disegni, e la parte di produzione dove i disegni vengono stampati sui tessuti grazie a una grande stampante digitale.
Nel loro ufficio al primo piano, tre artiste hanno il compito di realizzare i disegni e scegliere i colori da stampare sui tessuti. «Ogni volta – hanno fatto sapere le responsabili – che dobbiamo studiare una nuova collezione, cerchiamo ispirazioni in giro per il mondo, sui libri e online». Appena terminati i disegni, si scelgono i migliori e si osserva come appaiono stampati sui tessuti.
«Cotone e lino – ha spiegato Michele Ferrari, titolare della Tintoria Crespi di Busto Arsizio, azienda che fa parte dello stesso gruppo di Texta s.r.l. – sono i due materiali che stampiamo grazie alla stampante digitale, ma lavoriamo anche su seta e tessuti sintetici». Capace di stampare tra i 3.000 e i 4.000 metri di tessuto al giorno, la stampante digitale permette di risparmiare il 60% di acqua e il 30% di energia elettrica rispetto alle tecnologie tradizionali.
Al termine della visita, i ragazzi del Vidoletti hanno indossato i panni da giornalista, e hanno intervistato titolari e impiegati, col compito di realizzare un articolo per raccontare l’esperienza ai loro compagni di scuola.
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