Una vita per la musica, buon compleanno Giampiero Maggi
Entrò quindicenne a far parte della filarmonica. Oggi ne compie 80 e viene festeggiato da amici e colleghi "di spartito"
Platone diceva che “La musica dà anima alla vita” e se per tutta la tua vita dai l’anima per la musica, ti può capitare che compi ottant’anni mentre ancora egregiamente suoni il clarino con la banda del tuo paese e altrettanto distintamente canti pregevoli pezzi di lirica e musica classica.
Questo è quello che è successo a un giovanotto della classe 1939 di Cuvio che risponde al nome di Giampiero Maggi (foto di Franco Velati).
Il suo lungo rapporto con la scala musicale comincia da giovanissimo quando quindicenne entra a far parte della Filarmonica Cuviese come clarinettista ma il meglio di sé lo da con il canto e la sua potente voce da tenore, che lo porta ad essere una colonna portante in alcune corali della Valcuvia; da prima nella Schola Cantorum di Cuvio e poi con la interparrochiale di Azzio, Orino e Comacchio. Pregevoli e divertenti anche le esibizioni in scene tratte da opere liriche che ancora attualmente interpreta, sopratutto durante il Luglio Musicale di Cuvio.
La musica è ben impressa nel DNA della famiglia Maggi di “Roor”, quella che discende dal Piero detto il “secrista”, il sagrestano: sono in molti che hanno avuto il privilegio di essere stati accompagnati nella celebrazione del loro matrimonio da Giampiero, anche accompagnato dal fratello Giuseppe all’organo. Una dinastia in musica che continua con i figli Filippo polistrumentista come Eleonora e Luisa flautista e cantante soprano per proseguire con il nipote Riccardo suonatore di basso.
In questo affare di famiglia musicale si è intromessa la Banda di Cuvio che durante le celebrazioni di santa Cecilia, tenutisi Domenica 24 novembre, ha voluto festeggiare i primi ottant’anni di Giampiero Maggi e i suoi sessantacinque di attività nella Filarmonica Cuviese, gli ultimi venti anche come vice-maestro della banda.
Il presidente Pieremilio Tenconi e gli ex-presidenti Cazzani e Roncari accompagnati dal maestro Claudio Beltrame hanno onorato il Maggi per il solerte impegno di tutti questi anni con una targa in cui lo si ringrazia per i sessantacinque anni sempre in prima fila “con il clarinetto, incessantemente presente alle attività della banda; con la voce che ha sempre incantato gli astanti di ogni platea ed età.
“Bravo Giampietro e tanti auguri!!!”
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