“Risultati sopra la media” e il sindaco conferma il sostegno economico alla scuola
In vista della definizione del bilancio preventivo, Silvio Aimetti ha analizzato i risultati delle prove Invalsi degli alunni del comprensivo
Il Comune di Comerio continuerà a sostenere la scuola.
In vista dell’approvazione del bilancio preventivo, che andrà in consiglio comunale il prossimo 30 gennaio, il sindaco Silvio Aimetti ha curiosato tra le decine di dati statistici delle prove Invalsi relativi alla scuola media, per capire la bontà dello sforzo sostenuto negli anni: «I risultati sono chiari ed evidenti – commenta Silvio Aimetti – le nostre scuole si collocano sopra la media nazionale, sopra la media del nord ovest e sopra quella lombarda praticamente in tutte le materie».
«Un altro dato interessante è quello relativo alla percentuale dei ragazzi che vengono promossi al secondo anno delle superiori dopo aver seguito il consiglio orientativo. A Comerio è del 98,6 % dato che se paragonato con Varese (94,8 %), Lombardia (94,1 %) e Italia (94,7%), colloca le nostre scuole in una fascia di assoluta eccellenza.
Vorrei darvi un ultimo dato per me importantissimo, quello relativo alla percentuale del numero degli studenti con voti più bassi, il dato risulta sempre inferiore alle medie citate, così come il numero dei non ammessi alle classi successive».
Un’analisi che il primo cittadino ha voluto fare sia per ringraziare quanti permettono quotidianamente di raggiungere quei risultati, siano personale della scuola o associazioni che supportano corsi di vario tipo per il potenziamento delle competenze, sia per valutare l’importanza degli obiettivi da raggiungere: « Quest’anno abbiamo registrato entrate minori anche per una riduzione della quota incassata dagli oneri di urbanizzazione – spiega il sindaco – La nostra intenzione è quella di continuare ad assicurare intatto il contributo al diritto allo studio. Mi rendo conto, però, che andiamo verso tempi più difficili dove la componente della spesa sociale per gli anziani indigenti e bisognosi è destinata a crescere. Arriverà il momento delle scelte. Per ora riusciamo ancora a garantire sostegno massimo alla scuola.
La scuola rimane un elemento centrale della collettività e i dati dimostrano che c’è l’effetto virtuoso. Questo anche perchè l’offerta formativa è inclusiva e non lascia indietro nessuno».
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