Ho ritrovato i suoni della mia infanzia
"Ora che tutti stanno tornando “alla normalità”, so che la mia normalità è durata tre mesi e forse un po’ mi mancherà". Paola racconta i suoi mesi di lockdown
Ho iniziato il lockdown prima del lockdown: mio marito è a rischio e le immagini dalla Cina non erano tranquillizzanti, benché tutti pensassero che qui non sarebbe accaduto e che misurare la febbre in aeroporto ci avrebbe preservati.
Quando i siti delle spese on line non erano ancora stati presi d’assalto ho fatto un po’ di scorta e poi ho razionato, calcolando cosa mangiare giorno dopo giorno, mentre mi organizzavo a trovare il fruttivendolo, il macellaio, il piccolo produttore di vino che portassero la spesa a domicilio, e tornando a favorire i piccoli negozi e produttori locali.
Ho imparato a fare il pane e la pasta per la pizza, ho impastato torte, e pulito casa senza aiuti.
Mio marito ha costruito una baita in miniatura in un angolo del giardino che in 25 anni non aveva quasi mai calpestato. Nostro figlio ha tagliato il prato e finalmente imparato a pulire la sua camera.
Mi sono chiesta quali potevano essere le mie risorse e le ho trovate in quelli che a volte mi venivano rimproverati come difetti, ovvero una eccessiva propensione a organizzare, pianificare, razionalizzare.
Ho ricordato uno slogan che si usava per l’AIDS: se la conosci non ti uccide. Così non ho mai avuto veramente paura. Una laurea in medicina mai usata perché la vita mi ha portata altrove è servita in questi mesi a studiare il SarsCov2 e restare aggiornata, districandomi nella infodemia che forse ha disorientato molti.
Ho cercato di informare in modo semplice chi potevo, ma poi soprattutto ho goduto dei momenti di silenzio, del canto degli uccelli mentre la primavera risvegliava la natura, risentito il vociare dei bambini che giocavano nei cortili, il rumore dei tosaerba nei giardini e anche il canto di un gallo in qualche pollaio che non immaginavo esistesse ancora. Ho ritrovato i suoni della mia infanzia e ora che tutti stanno tornando “alla normalità”, so che la mia normalità è durata tre mesi e forse un po’ mi mancherà.
Paola Soffianti, Olgiate Olona
SCRIVICI LE TUE MEMORIE, LE TUE EMOZIONI, I TUOI PENSIERI IN QUESTO PERIODO DI CRISI
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.