Maltempo, Sartorio: “È il nostro The day after“
Il presidente del Piambello: “Ora corsa per la ricognizione e gli interventi più urgenti: grazie ai 180 volontari intervenuti”
«Abbiamo convocato gli uffici tecnici dei Comuni e le ditte specializzate. Il piano è questo: ricognizione, stima dei danni, disposizione sugli interventi di pronto intervento».
Il presidente della comunità montana del Piambello Paolo sartorio parla di «day after» per descrivere la domenica appena passata che ha lasciato una scia di danni e detriti dietro al passaggio di qualcosa che a memoria d’uomo da queste parti non si era mai visto: «Nemmeno i novantenni si ricordano di aver visto nulla di simile sul territorio».
«È stato colpito il massiccio Piambello, Monte Marzio, Sette Termini. Siamo riusciti a rispondere subito: tanto che ieri c’erano 180 volontari sul territorio a fare di tutto: dal traffico all’aiuto alla gente per le cantine allagate allo sgombero di detriti al taglio delle piante. Molte anche le ditte con escavatori e ruspe per cercare di liberare le strade.

Almeno dieci i comuni colpiti in maniera forte: Marchirolo, Cugliate Fabiasco, Cremanaga, Brusimpiano, Marzio, Lavena Ponte Tresa, Cadegliano Viconago, Bedero Valcuvia, Cunardo, Valganna «almeno per quello che per ora sappiamo», spiega Sartorio che parla di «un colpo senza precedenti: oggi è day after ma bisogna correre a fare ricognizione e conta dei danni per cercare di capire dove intervenire subito e dove pianificare».
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