Bellaria chiude la campagna con un comizio, “alla vecchia maniera”

«La nostra idea di città» è una formula che ritorna spesso nel comizio conclusivo di Stefano Bellaria, sotto forma di anafora all’inizio della frase. Con un palchetto allestito nella piazzetta davanti a palazzo Viani Visconti, composto da due casse d’acqua, il sindaco uscente ha voluto chiudere la campagna elettorale per le elezioni di Somma Lombardo «alla vecchia maniera», con un comizio.
Ha deciso di fare un comizio in piazza perché «questa è la nostra idea di partecipazione – afferma, lanciando una frecciatina agli avversari politici – differente anni luce da quelle di chi l’ha scoperta giusto in tempo per infilarla in un programma, poi non fa nemmeno un’assemblea di quartiere e chiude la campagna elettorale con un aperitivo riservato, agli adepti e ai big del movimento o del partito. Proprio un comportamento “popolare”».
L’«idea di città» è la «riqualificazione delle scuole, delle palestre, degli impianti sportivi, delle piazze, dei parchi, dei luoghi di aggregazione, o la garanzia di accessibilità per tutti»; è «l’inclusione di tutti indifferentemente dalla condizione sociale, dalle idee, dall’età, dal sesso, dalla religione o dal colore della pelle»; è «la cultura, che non è un optional, perché rafforza il senso comunitario e nutre la passione per il giusto e per il bello»; è «la memoria, fondamentale per la nostra città, per questo pensiamo alla rigenerazione urbana per dare nuova vita agli spazi un tempo segnati dai ritmi della vita industriale».
Rivendica il fatto di aver affrontato le sfide in questi cinque anni «senza lasciare spazio alla paura: perché abbiamo affrontato insieme prove impegnative ed importanti, e le abbiamo superate senza sottovalutarle, rimboccandoci le maniche, facendo gioco di squadra, diffondendo speranza e solidarietà». Il pensiero non può non andare ai mesi segnati dall’emergenza Covid – che Bellaria ha vissuto da molto vicino – che hanno provato i cittadini sommesi.
Il comizio è anche un modo per rinsaldare le truppe. Bellaria ha ringraziato i militanti e tutti i candidati che «hanno messo in circolo buone idee, incontrando la gente, mettendoci la faccia, distogliendo il tempo al lavoro, agli hobby, alla famiglia», e i cittadini «che sono stati al nostro fianco negli ultimi 5 anni e durante questa anomala campagna elettorale».
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