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Cerro diventa borgo d’arte con le sculture di Sergio Terni
L'autore del "bosco incantato" regala una nuova opera alla graziosa frazione: “Coronato il sogno di creare un museo a cielo aperto"
![Cerro, il museo a cielo aperto rende grande il borgo](https://staging.varesenews.it/photogallery_new/images/2020/09/caricamento-temporaneo-per-contributo-1600621530bnc8w7vf3qvgjbft-1176059.610x431.jpg)
Sotto il fresco rassicurante delle ultime calde giornate di settembre che i porticati di Cerro, frazione di Cocquio Trevisago, sanno regalare, Sergio Terni ha impreziosito il borgo di una statua in legno che è ora parte di un percorso culturale fra arte, fede, storia e tradizione.
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Terni è l’autore del “bosco incantato“, meta di turisti anche lontani che magari assieme ai bambini visitano quegli alberi tornati a rivivere sotto le sembianze di antiche streghe o figure della mitologia nordica: una attrazione imperdibile che supera i confini della provincia.
Oggi questo incantesimo esce dal bosco e contamina le strade del paesino che sabato ha visto, seguendo le debite misure di distanziamento, la presenza di molte persone venute a salutare quello che si preannuncia come primo atto di un’avventura che lo scultore cocquiese ha descritto come «Il primo passo di un grande sogno….».
Salutato dal sindaco Danilo Centrella e dall’amministrazione comunale oltre che dai residenti, il lavoro di Terni è piaciuto e ha conquistato gli ospiti di questa frazione ai margini del bosco con una fontana, una chiesa, un delizioso anello fra le antiche mura che portano ancora i segni di un passato legato ad una folta presenza turistica, anche grazie alla vivacità dei residenti (mitiche le castagnate di Caldana, la frazione appena sotto a Cerro degli anni Ottanta a cui partecipava anche il già famoso Renato Pozzetto, amante di questi luoghi e delle loro tradizioni agresti).
«Così trasformo gli alberi nei personaggi incantati del bosco»
«Oggi è stata inaugurata la mia prima scultura nel centro abitato del Cerro di Cocquio.
Un mio grande progetto…. realizzare un ”museo a cielo aperto ”. Ogni visitatore percorrendo le vie del Cerro vivrà un racconto…. attraverso le mie sculture potrà conoscere storia, tradizioni e leggende che fanno parte del passato di questo antico borgo. Un doveroso ringraziamento a tutta l’Amministrazione Comunale e soprattutto al Sindaco Danilo Centrella che con grande entusiasmo ha accolto e supportato la mia idea», ha commentato l’autore.
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