Consiglio comunale via zoom ma a porte chiuse, la minoranza di Caronno Varesino protesta

La seduta di questa sera, venerdì 27 novembre, non sarà trasmessa in streaming ed è stato vietato ai consigliere di fare registrazioni audio o video. Mongera e Broggini chiedono spiegazioni

Caronno Varesino: I luoghi (inserita in galleria)

Un consiglio comunale via zoom, alla presenza dei soli consiglieri comunali e con il divieto assoluto di filmare o registrare momenti della seduta. E’ questa la decisione dell’amministrazione comunale di Caronno Varesino  che ha sollevato la protesta dei gruppi di opposizione e di qualche cittadino.

Il consiglio è stata convocato per questa sera, venerdì 27 novembre alle ore 20, “in modalità remota su piattaforma informatica”, si legge sul sito del comune, e senza la presenza del pubblico a causa dell’emergenza Covid.
Galileo Mongera della lista civica Per Caronno e Maria Rosa Broggini di SiAmo Caronno hanno deciso di chiedere spiegazioni. Mongera lo farà anche questa sera in apertura di seduta: «Non riesco a capire per quale motivo il nostro sia l’unico paese in cui il consiglio comunale riunito per via telematica non possa essere visibile ai cittadini. Il sindaco già in passato aveva risposto che è necessario tutelare la privacy di chi partecipa: una motivazione priva di senso, noi possiamo firmare una liberatoria  che solleva il Comune da ogni responsabilità, sempre ammesso che ce ne siano. Mi pare che tutti gli altri comuni abbiano risolto egregiamente il problema. Caronno no».

Mariarosa Broggini ha risposto invece ad un post sui gruppi social in cui la questione è stata sollevata:  «Nel documento diffuso dal sindaco Raffella Galli si parla di privacy: allora anche nel Consiglio comunale a porte aperte in presenza di cittadini bisognerebbe seguire l’iter della privacy.
Il signor Mongera aveva proposto, già a luglio, di iniziare ad intraprendere tutte le azioni necessarie per predisporre ed assicurare alla cittadinanza il servizio di riprese in streaming delle sedute consiliari.
Ricordiamoci che la maggior parte dei comuni confinanti è da un po’ che usa questa pratica e ha anche una sezione nel sito in cui ci sono le registrazioni audio o audiovideo. Speriamo di avere tutto questo anche noi, magari già dal prossimo consiglio comunale».

Nel corso del consiglio di questa sera sarà affrontato anche il tema legato alla riduzione della Tari e della tariffe per lo smaltimento dei rifiuti: «I cittadini si lamentano da tempo che pagano cifre altissime per i servizi del consorzio Sieco – spiega Mongera – L’amministrazione ha promesso che avrebbe cercato una soluzione, ma stiamo ancora spettando. Tra l’altro negli ultimi anni la quantità di indifferenziata prodotta dai caronnesi si è ridotta del 30 per cento, ma il calo delle tariffe non c’è stato nemmeno a fronte di un comportamento virtuoso. E’ arrivato il momento di avere risposte. Non le devono a noi ma a tutti i cittadini».

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Pubblicato il 27 Novembre 2020
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