Cocquio Trevisago presenta un piano per vaccinare i residenti
Quattrocento vaccinazioni al giorno alle palestre delle scuole: medici di base e volontari disponibili. Il sindaco: "Sto aspettando il via libera delle autorità sanitarie"
Il sindaco di Cocquio Trevisago Danilo Centrella ha reso pubblico oggi, 25 marzo un piano inviato alle autorità sanitarie per attivare un punto vaccinazioni in paese.
Cocquio Trevisago, circa 4.700 abitanti – era già balzato agli onori delle cronache la scorsa primavera per essere stato uno dei primi comuni a optare per i tamponi “in autonomia” così da operare uno screening sierologico all’intera popolazione.
Un sistema rodato che ha visto come fulcro le palestre delle scuole e una capillare rete di operatori volontari e di associazioni che si sono spese per la riuscita dell’operazione.
«Ora vogliamo fare lo stesso per i vaccini: abbiamo contattato Ats Insubria e manifestato l’intenzione di vaccinare. Ci hanno risposto di voler valutare un progetto, che oggi abbiamo inviato», ha spiegato il sindaco Centrella.
I medici di base del comune hanno dato il loro assenzo all’iniziativa e l’amministrazione metterà la logistica e le forze lavoro per coprire la parte amministrativa oltre al personale sanitario per effettuare le somministrazioni.
L’amministrazione Comunale metterà a disposizione la struttura, il personale medico, infermieristico, amministrativo, di supporto, i dispositivi di protezione, i volontari e forza pubblica.
La sede verrà sanificata prima e dopo le operazioni, che verranno svolte il sabato mattina dalle ore 8.00 alle ore 13.00, sino al termine dei cittadini richiedenti. Durante ogni giornata potranno essere inoculati circa 400 vaccini.
La sede di svolgimento delle vaccinazioni è individuata nella palestra comunale di Cocquio Trevisago, Contrada da Motto dei Grilli 30, raggiungibile mediante Strada Statale 394 e strada comunale. Nelle vicinanze è presente un ampio parcheggio gratuito usufruibile dai cittadini.
Prima dell’ingresso verrà allestito un pre-triage per la misurazione della temperatura corporea. All’ingresso i volontari indirizzeranno i pazienti verso il personale amministrativo, che si occuperà dell’accoglienza, informazione, registrazione e compilazione della modulistica necessaria.
Concluse le operazioni preliminari amministrative, i pazienti verranno indirizzati dalla protezione civile verso la postazione del medico, nella quale sarà presente anche un infermiere, seguendo la procedura già testata durante i servizi svolti nei comuni di Viggiù e Malnate.
Il medico inoculerà la dose di vaccino e accompagnerà il paziente nell’area di attesa dove dovrà sostare per un periodo di almeno 15 minuti, al termine del quale il vaccinato abbandonerà la struttura mediante l’apposita zona di uscita.
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