Da Coinger al Belvedere, temi “caldi” in consiglio comunale di Azzate

Molti i punti all'ordine del giorno dei lavori del 31 marzo. Le opposizioni hanno presentato quattro interrogazioni, tre delle quali saranno discusse in questa seduta

belvedere di azzate di Angela Boschiroli

Un consiglio comunale di quelli intensi, da seguire mettendosi comodi. E dato che sarà in streaming lo si potrà fare. L’ordine del giorno dei lavori del 31 marzo (convocazione per le ore 18.45) è davvero fitto di argomenti, molti dei quali proposti dai due gruppi d’opposizione “Azzate in Valbossa” e “Insieme per Azzate”.

Quattro le interrogazioni presentate dai consiglieri Raffaele Simone e Carlo Arioli: una sull’area del Belvedere, una con richieste di chiarimenti sul possibile allargamento della gestione associata della polizia locale al Comune di Cazzago Brabbia, una, in materia di pari opportunità e politiche giovanili. L’ultima che riguarda la ristrutturazione dell’area adiacente la chiesa di San Rocco, ma non è certo sia inserita nel prossimo ordine del giorno.

A queste si aggiungono gli altri temi come l’addizionale comunale Irpef 2020, l’approvazione del Documento Unico di Programmazione 2021-2023 corredato del programma di opere pubbliche e, argomento complesso e delicato, la fase sperimentale “a doppia velocità” per il passaggio alla tariffa puntuale di Coinger.

Belvedere

Un luogo che è il fulcro del paese. Ammirato in tutta la provincia è croce e delizia per l’amministrazione comunale che si trova spesso a gestire situazioni complesse, non solo in epoca di Covid. Le opposizioni chiedono quali iniziative intenda attuare per mettere in sicurezza e tutelare quell’area il gruppo guidato dal sindaco Gianmario Bernasconi .  Si parla di parcheggi ma non solo: “Si chiede – si legge nell’interrogazione –  quali interventi siano stati studiati per tutelare la sicurezza dei cittadini in assenza di attraversamenti pedonali protetti e illuminati tra la piazza e la zona pubblica con panchine; quali provvedimenti siano stati predisposti al fine di evitare il fenomeno del cosiddetto “parcheggio selvaggio” che, oltre a creare sistematici problemi ai residenti, comporta anche un considerevole aumento dei rischi per i pedoni; quali opere siano state previste e con quali tempistiche per dotare l’area di servizi igienici pubblici fissi”. Per finire le minoranze chiedono se si sia trovato un accordo con  i proprietari dei chioschi che vendono alimenti e bevande per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti al fine di evitare “in una zona di pregio paesaggistico la presenza fissa di antiestetici bidoni per la raccolta differenziata”. E ancora il ripristino della fontanella e interventi per la sistemazione della pavimentazione danneggiata e sconnessa.

Polizia Locale Gestione Associata

La questione riguarda la richiesta fatta dal sindaco di Cazzago Brabbia, Emilio Magni, di far entrare il suo comune nel gruppo di gestione associata della polizia locale che comprende Azzate, Galliate Lombardo e Daverio. Le minoranze vogliono sapere che risposte si intendano dare a questa richiesta considerato – si legge- “che un allargamento dei Comuni partecipanti alla convenzione può favorire un ampliamento dell’organico nonché un maggiore apporto di risorse utili al potenziamento del servizio”.

Pari Opportunità

L’interrogazione chiama in causa la consigliera comunale Claudia Miterangelis, che ha delega alle Pari Opportunità, e i consiglieri comunali Giorgia Broggi e Tommaso Foti, ai quali si domanda quali siano i progetti concreti sul territorio del Comune di Azzate in materia di Pari Opportunità e di Politiche Giovanili.

L’ultima interrogazione, che non è detto si discuta in questo consiglio comunale, riguarda invece il progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’intervento di riqualificazione urbana dell’area “ex Pesa”. Il tema è complesso e anche piuttosto delicato, in parte già toccato nel corso dell’ultimo consiglio.

“I termini della questione sono essenzialmente due – spiega il consigliere Raffaele Simone che firma, con Arioli, l’interrogazione – il primo riguarda la lievitazione dei costi dell’intera opera di riqualificazione che comprende tre lotti. Oggi si parla di un totale di 900 mila euro, davvero una cifra importante, a fronte di un finanziamento della regione Lombardia di 200mila euro solo per il primo lotto 1, quello in cui i lavori sono già cominciati. Per quanto riguarda invece il secondo e il terzo lotto si dice siano stati accorpati dopo che sono emerse “svariate problematiche” che avrebbero portato anche ad aumento dei costi dell’opera. I due lotti, che riguardano il resto della piazza, il parcheggio, lo spostamento della casetta dell’acqua alle spalle della fermata del bus e la creazione di un “manufatto” che ricordi la pensilina della fermata del tram,  sono ancora da finanziare. Insomma a fronte di un progetto così importante per il paese, e così costoso, ci chiediamo perché la maggioranza non sia stata più chiara con noi e con i cittadini. Infine vogliamo sapere quale sia il termine previsto dei lavori del lotto 1, al momento indicato, sul cartellone affisso sulla recinzione del cantiere, al 31 marzo 2021″

C’è poi un ultimo aspetto, dice Simone: “La giunta ha approvato il progetto di fattibilità poco prima che iniziasse la seduta dell’ultimo consiglio comunale. Eppure nel corso della seduta trasmessa in streaming la giunta non ha fatto cenno alla cosa, restando sul vago quando abbiamo chiesto precisazioni sul progetto di riqualificazione della piazza. Insomma, siamo alle solite: nessuna condivisione e nessuna comunicazione trasparente, nemmeno su temi così importanti”.

 

 

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Pubblicato il 25 Marzo 2021
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