Gli agriturismi lombardi potranno offrire il servizio mensa per le aziende convenzionate

Per aderire a questa possibilità è necessaria una preventiva comunicazione al Suap del comune di pertinenza oltre ad alcune convenzioni con le aziende del territorio

agriturismo

L’agriturismo è il settore del comparto primario che in questo periodo di emergenza sanitaria ha subito i maggiori danni economici. Sono quasi 1.700 gli agriturismi in Lombardia per i quali l’Assessorato regionale guidato da Fabio Rolfi ha “sbloccato” la possibilità per le aziende già autorizzate alla somministrazione di alimenti e bevande di iniziare un servizio di mensa per aziende convenzionate.

“Apprendiamo con piacere di questa nuova possibilità a supporto del nostro comparto – ha dichiarato Gianluigi Vimercati – e sono sicuro che è un piccolo ma significativo aiuto per tutti i colleghi che stanno vivendo il momento più complesso da quando esercitano questa attività. Apprezziamo che l’assessore Rolfi abbia sollecitato questo chiarimento – ha aggiunto Vimercati – con il quale si prevede che per iniziare a fornire il servizio di mensa sia necessaria solo una preventiva comunicazione al Suap del comune di pertinenza, senza la presentazione di un’ulteriore Scia o di una integrazione dei codici Ateco”.

Confagricoltura Lombardia precisa che per attivare questo nuovo servizio è necessario stipulare contratti e convenzioni di somministrazione con le aziende limitrofe, affinché i pasti siano erogati in via esclusiva ai dipendenti delle stesse. Inoltre gli agriturismi dovranno redigere e conservare un elenco con i nominativi dei lavoratori che usufruiscono del servizio: sia i contratti stipulati, sia i nominativi dei dipendenti dovranno essere esibiti in caso di controllo. Nell’ambito del servizio di somministrazione pasti, rimangono confermati per l’operatore agrituristico gli obblighi derivanti dalla specifica disciplina.

“Nonostante non sia un’attività caratteristica dell’agriturismo e consapevoli che questo servizio aggiuntivo sarà attivato solo dagli operatori che hanno un’attività in zone ad alta densità di popolazione per sfruttare la presenza di aziende ed uffici – ha continuato Gianluigi Vimercati –, ringraziamo comunque l’assessore Rolfi perché con questa nuova opportunità, che si aggiunge all’erogazione dei 6.500 euro a fondo perduto per il sostegno della liquidità delle nostre imprese, dimostra come Regione Lombardia sia consapevole della situazione di estrema emergenza per tutto il nostro comparto. Speriamo – ha concluso il presidente degli agriturismi di Confagricoltura Lombardia – che grazie alle vaccinazioni e all’arrivo dell’estate si possa riprendere il normale servizio di ristorazione all’aperto e pernottamento nel pieno rispetto delle normative anti contagio”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Marzo 2021
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