Il passato industriale dell’Alto Milanese va all’asta e punta sulla rigenerazione urbana

Nuova vita per tre aree industriale dismesse a Busto Arsizio, Cerro e Legnano. Aggiudicate alle Officine Mak che le trasformerà

Generica 2020

Nuova vita per tre aree industriale dismesse nell‘Alto Milanese e Varesotto. Officine Mak, società specializzata nella rigenerazione urbana e riqualificazione di aree dismesse del Gruppo Consonni, ha comunicato di aver vinto le aste per l’acquisizione di tre fabbriche dismesse a Legnano, Cerro Maggiore e Busto Arsizio.

Quella di Legnano è l’ex manifattura Giovanni Crespi, fabbricato di quasi 30 mila metri quadri  tra via Pasubio e via Monte Lungo, pesantemente danneggiato da un incendio nel 2016 e più volte occupato abusivamente.

La società milanese ha acquisito anche l’ex Fonderia cerrese abbandonata da 15 anni (un lotto di 16mila metri quadrati) a pochi metri dal centro di Cerro Maggiore e una terza area di 12mila metri quadrati a Busto Arsizio in via Largo Po nella zona della stazione, in passato complesso industriale tessile.

Tutte le aree saranno interamente riqualificate prima di poter tornare alla cittadinanza. Quali edifici sorgeranno in queste tre aree non è ancora dato a sapersi. L’unica cosa certa è che la società dovrà confrontarsi con le tre amministrazioni. I vincoli da rispettare, però, saranno le destinazioni d’uso previste nei tre PGT.

«Siamo molto soddisfatti di esserci aggiudicati le aste per le aree di Legnano, Cerro Maggiore e Busto Arsizio, zone strategiche poiché a pochi chilometri da Milano e sulle quali interverremo in modo significativo con opere di bonifica e riqualificazione: parliamo di superfici molto vaste e di aree industriali sulle quali in passato sorgevano fabbriche imponenti, con le quali bisogna prestare la massima attenzione in fase operativa. Per questo i nostri interventi di bonifica assumono ancor più valore – dichiara Daniele Consonni, Ceo di Officine Mak -. Con questa triplice acquisizione confermiamo ancora una volta la nostra presenza sul territorio lombardo e ribadiamo la volontà di confermarci leader per le operazioni edilizie con un forte valore ambientale e urbanistico, sempre operando secondo i principi di innovazione e sostenibilità».

I tre interventi si aggiungono ai numerosi progetti di riqualificazione portati avanti dalla società che ha sede a Milano sul territorio, tra cui quelli relativi all’area “Ex Galbani” di Melzo e all’area “Ex Idalium” di Vimodrone, entrambi destinati ad accogliere una domanda residenziale e commerciale. «Le bonifiche di aree dismesse – precisa Consonni – e il ripristino del decoro urbano sono le attività in cui Officine Mak è specializzata, con decine di operazioni in atto e altre in pipeline su tutto il territorio lombardo e l’hinterland milanese. Anche su questi progetti apriremo presto un dialogo con le amministrazioni locali per avanzare le proprie proposte edilizie e urbanistiche»

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gea.somazzi@legnanonews.com
Pubblicato il 31 Marzo 2021
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