Anche Saronno al convegno Fili, il progetto di FNM e Regione Lombardia per rilanciare stazioni e ferrovie
Il sindaco Augusto Airoldi ha partecipato al convegno organizzato da FNM. "Una ulteriormente strategica in considerazione del progetto di riqualificazione dell’area ex Isotta Fraschini"
E’ stata una mattinata di lavoro e di confronto quella che ha visto impegnato il 2 luglio il Sindaco Augusto Airoldi in Regione Lombardia, al convegno organizzato da FNM “FILI – La Lombardia tesse il suo futuro”, con la presenza da remoto e in presenza, tra gli altri, del Presidente di FNM Gibelli, del Presidente della Regione Fontana, dei Ministri Giorgetti e Gelmini, degli Assessori Regionali Guidesi, Foroni, Terzi, Cattaneo e Bolognini, e del Sindaco di Busto Arsizio e Presidente della Provincia di Varese Antonelli.
In particolare, il primo cittadino saronnese è intervenuto immediatamente dopo la Ministra Maristella Gelmini, plaudendo al Progetto di FNM che porterà a Saronno un contributo decisivo per accelerare la trasformazione della città come polo di attrazione e sviluppo che l’Amministrazione comunale sta già realizzando.
In particolare il Sindaco ha sottolineato la perfetta sintonia tra il progetto di rilancio economico della città all’insegna della sostenibilità ambientale e le molte azioni già avviate in tal senso dal Comune da ottobre 2020 e il progetto FILI che si innesta perfettamente con la riqualificazione dell’area della stazione di Saronno Centro, con la realizzazione della superciclabile di 72 km che da Milano Cadorna passa per Saronno e arriva a Malpensa e con una importante opera di rafforzamento del patrimonio arboreo del territorio saronnese.
Un’opera che il Sindaco Airoldi ha inquadrato come ulteriormente strategica in considerazione del progetto di riqualificazione dell’area ex Isotta Fraschini, rispetto al quale è intervenuta, poco dopo il Sindaco, anche la Presidente dell’Accademia di Brera, Livia Pomodoro. “Con un progetto come FILI posso dire di sentirmi a casa – ha commentato il primo cittadino saronnese – perché noi ci siamo presi degli impegni sul rilancio della città dentro una prospettiva “sconfinata”, ovvero allargata sia verso la Provincia di Varese che verso la Città Metropolitana di Milano.
Una prospettiva che ci renderà l’hub naturale per mobilità e sviluppo economico di un territorio che già oggi, con il Centro vaccinale Città di Saronno, con il tavolo della mobilità sostenibile e l’Ospedale, rappresenta una intersezione e un’opportunità per le due aree di Milano e Varese, ma anche di Como e della Brianza.
Questo progetto di FNM, per il quale ringrazio la tenacia del Presidente Gibelli, valorizza il lavoro che stiamo facendo per Saronno e mette la città ancora più al centro della evoluzione della Lombardia verso la Megacity di cui parla proprio la Regione. E tra le opportunità che oggi potrebbe diventare con questa opera infrastrutturale e sostenibile che realizzerà FNM tra Stazione di Saronno, superciclabile Milano-Saronno-Malpensa e innesto di un grande patrimonio arboreo naturale e artificiale, c’è anche il progetto dell’ex area industriale Isotta Fraschini, che verrà messo ancora più al centro della Regione da questa visione di FILI.”
Su questo progetto è intervenuta anche la Presidente dell’Accademia di Brera Livia Pomodoro. “E’ un progetto straordinario – ha affermato la Presidente Pomodoro – per il quale ringrazio i privati e le istituzioni, in particolare il Comune di Saronno. Un progetto che porterà a Saronno un museo di Brera e un campus universitario unici per il loro valore e con una formula che, siamo certi, da Saronno verrà copiata in tutto il mondo.
Da una parte, manterremo un ambiente equilibrato ed armonico in cui si potrà godere della bellezza e magia della cultura tra la natura e le strutture storiche esistenti di una fabbrica che è un pezzo di eccellenza del nostro Paese. Dall’altra svilupperemo la vocazione internazionale a cui Saronno sarà chiamata, con la coesistenza di studenti e docenti da tutto il mondo. Devo dare atto al Sindaco di Saronno del suo entusiasmo per un nuovo progetto non solo di recupero urbano, ma di futuro, attraverso cui si concretizzerà una prima operazione strategica di disseminazione di Brera in un luogo magico, com’è quello dell’ex Isotta Faschini, dove ammireremo anche un museo a cielo aperto che ci invidieranno in tutto il mondo”.
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