A Cunardo la neve sarà sparata anche con inverni miti

Un progetto importante e tecnologicamente innovativo che permette di mettere in azione gli spara-neve anche con inverni non rigidi

Neve, la pista di fondi di Cunardo

Sciare a 500 metri con inverni miti. Il cambiamento climatico, ma anche l’oggettiva altitudine del territorio che almeno sulla carta rappresenta un’incognita per gli amanti dello sci di fondo, diventa invece un ostacolo superabile grazie alla tecnologia e alle risorse economiche per applicarla al nostro territorio, consegnando a Cunardo strumenti che permettono di sparare la neve fuori dalle temperature “standard“ per questo tipo di attività.

Un progetto importante e tecnologicamente innovativo che permette di mettere in azione gli spara-neve anche con inverni non rigidi. Fondamentale, per accogliere come ogni anno i molti appassionati e atleti allo Sci Club cunardese che potrà innevare anche con temperature prossime ai – 3 gradi senza dover necessariamente sperare nei – 5 gradi (di minima).

Il cambio climatico e le temperature sempre più alte sono ormai da qualche anno la spina nel fianco della stagione sciistica. La tecnologia, in questo caso, è una grande alleata per permettere ai fondisti di godere della neve anche con le previsioni di un inverno caldo che purtroppo, ormai, sono la regola.

«Una novità che cambia di molto le nostre prospettive», afferma Claudio Bossi, dirigente dello Sci Club di Cunardo. «Per noi, quei due gradi in più significano non poter riuscire a mantenere le piste togliendo ai fondisti la possibilità di godere della loro passione. Questo è un impianto all’avanguardia che, in condizioni di alta umidità, inneva a meno tre gradi ma con un clima più secco può sparare la neve anche con una temperatura compresa tra i – 2 e i – 1 gradi. Inoltre, la sua completa automatizzazione permette di attivarlo ogni notte a ciclo continuo senza doverci organizzare in turni per controllare il termometro».

L’intervento e la posa del nuovo impianto sono stati resi possibili grazie all’aggiudicazione di un bando regionale che fa della pista di Cunardo una unicità nazionale e il fiore all’occhiello degli sport invernali varesini e dello sci nordico lombardo.

«Sono orgogliosa di questo primato e soprattutto felice che gli appassionati possano continuare a frequentare le nostre piste da fondo. Lo Sci Club Cunardo rappresenta una realtà sportiva storica della nostra regione; ogni anno attrae circa 5000 appassionati organizzando manifestazioni agonistiche, corsi rivolti ai ragazzi così come agli adulti», conclude Giuseppina Mandelli D’Agostini, sindaco di Cunardo.

Il bando a cui amministratori e gestori fanno riferimento verrà illustrato nel corso di una conferenza stampa la prossima settimana.

«È una novità importantissima per il nostro territorio», continua Paolo Sartorio, vicesindaco di Cunardo.
«Mi piacerebbe che alla conferenza stampa del 17 novembre ci fossero molte persone, non solo appassionati di sci. È una tecnologia nuova volta a contrastare gli effetti negativi del cambio climatico e
di grande aiuto per una intera economia. Questa pista dà valore aggiunto all’offerta turistica della Provincia di Varese, allungando verso l’inverno la possibilità di attrarre sportivi che diversamente
dovrebbero andare in luoghi lontani».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Novembre 2021
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