Consegnati i pacchi con beni di prima necessità: un Natale solidale a Mesenzana
Il sindaco Alberto Rossi: «Le energie giovanili dei Làghee serviranno a portare un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà del paese»
È avvenuta martedì 21 dicembre la consegna dei beni di prima necessità per le famiglie in difficoltà del Comune di Mesenzana.
La raccolta, compiuta nelle due settimane precedenti, ha visto una totale autonomia di movimento dei ragazzi e delle ragazze Làghee nei loro comuni e di questo il Coordinatore Riccardo Papini è molto orgoglioso: «Vedere mobilitarsi in modo maturo e responsabile i ragazzi mi rende molto soddisfatto del lavoro fatto fino ad ora: infatti ritengo che la mia visione pragmatica e coerente di fare politica venga apprezzata dai giovani che non a caso dimostrano sempre entusiasmo».
Continua Papini: «Penso che ai giovani bisogna insegnare una visione di lungo termine e di buonsenso, dare delle mansioni specifiche alle proprie capacità e soprattutto fissare come fine sempre il bene del territorio. Le nuove generazioni hanno bisogno di ideali in cui credere e compiere azioni, come questa della beneficenza, legate a quegli ideali».
Anche il Sindaco di Mesenzana, Alberto Rossi, esprime la sua soddisfazione: «Vedendo con piacere la beneficenza natalizia “Un dono sotto l’albero” a Biandronno e “Una Pasqua col sorriso” a Brebbia, ho accettato di collaborare con la Lega Giovani dei Laghi e la ricorrenza della Natività di Gesù non poteva essere momento migliore: un atto di solidarietà, magari piccolo per Mesenzana ma di grande significato per le nostre Valli, che vuol donare un segnale di speranza alle persone in difficoltà».
Infine concludendo Alberto Rossi ci tiene a dire che «in questo periodo di grande emergenza sanitaria e di crisi economica sono sbocciate molte iniziative solidali, non ultima, quella dei Giovani della Lega ben coadiuvati dal coordinatore Riccardo Papini, che ha fatto riemergere quella solidarietà storica insita nella cultura contadina dei nostri progenitori di quando l’Italia era un Paese povero e le nostre valli, che non conoscevano ancora l’espansione industriale ed il ricco frontalierato, nella loro cruda povertà sapevano essere partecipi e non lasciavano mai indietro nessuno. Mi fa piacere che questo spirito lombardo/occidentale venga alla luce grazie ad un gruppo di giovani volenterosi ed amanti della propria terra. Le famiglie in difficoltà di Mesenzana ringraziano.
La raccolta è avvenuta capillarmente nei comuni di Lavena Ponte Tresa, Grantola, Leggiuno, Monvalle, Cadrezzate, Brenta, Mercallo, Sesto Calende, Gavirate e Cunardo. «Un grazie particolare devo inoltre darlo alle sezioni della Lega della Valbossa, di Mornago e di Angera, che hanno saputo organizzarsi in tempi stretti per la raccolta e la consegna della merce benefica» conclude infine Papini.
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