Arrivate a Casa don Lolo di Busto Arsizio le prime famiglie dall’Ucraina
Lo ha annunciato l'assessore ai Servizi Sociali Paola Reguzzoni. Per domani è previsto l'arrivo di un'altra dozzina di mamme con bambini
Sono arrivati questa mattina (giovedì) attorno alle 12 e hanno preso possesso delle prime camere messe a disposizione in casa don Lolo, una decina di mamme ucraine e i loro figli, scappate dalla guerra che sta insanguinando il loro Paese. Lo annuncia l’assessore ai Servizi Sociali Paola Reguzzoni che ha anche pubblicato una foto con loro.
«Mi chiamano a qualsiasi ora del giorno e della notte. In alcuni casi anche dalla Polonia per chiedermi se a Busto c’è posto per loro» – ha commentato l’assessore che è già a conoscenza di un’altra dozzina di mamme e bambini che sono in arrivo.
L’amministrazione di Busto Arsizio ha deciso di coordinare le attività di accoglienza dei profughi che stanno giungendo sul territorio, chi con mezzi propri e chi attraverso reti organizzate di aiuto, e di mettere a disposizione – in collaborazione con l’Asst Valle Olona e la parrocchia di San Giuseppe, l’edificio che viene utilizzato per gli alloggi d’emergenza legati al confinante ospedale cittadino.
Nei giorni scorsi, invece, era stato il parroco don Giuseppe Tedesco a partire per la Polonia e salvare alcuni minori che erano stati ospiti delle famiglie del territorio attraverso l’associazione Noi con Voi.
Don Giuseppe è a Busto Arsizio coi bambini salvati in Ucraina: “Ne mancano altri bloccati a Kiev”
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.