Dal Kaki di Casciago un pensiero di pace per tutto il mondo

Gli alunni della scuola primaria di Morosolo, insieme alle maestre e alla madrina del Kaki Tree Project Anniva Anzi hanno festeggiato il 22esimo anniversario della piantumazione della pianta, nata da un seme salvato dal bombardamento atomico di Nagasaki

Mai come in questi giorni un messaggio di pace come quello del Kaki di Casciago si riempie di significato. Oggi, venerdì 18 marzo, gli alunni della scuola primaria di Morosolo, insieme alle maestre e alla madrina del Kaki Tree Project Anniva Anzi hanno festeggiato il 22esimo anniversario della piantumazione della pianta, nata da un seme salvato dal bombardamento atomico di Nagasaki e piantata sul sagrato della chiesa di san Giovanni.

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L’albero della pace di Casciago compie 22 anni 4 di 14

Una grande scritta nel parcheggio della scuola “Kaki di pace” e tanti pensieri positivi hanno accompagnato la cerimonia. L’invito è quello di andare a trovare il Kaki, portando pensieri di pace.

LA STORIA DEL KAKI DI CASCIAGO – Nel 2000 Anniva Anzi alla Biennale di Venezia ha incontrato il progetto di Tatsuo Miyajima, artista giapponese che ha trasportato in arte il lavoro di Masayuki Ebinuma, il dottore degli alberi che ha salvato e piantato i semi di una pianta sopravvissuta al bombardamento atomico del 1945. Da lì è nata l’idea di portare a Morosolo un pezzetto di quel progetto, sposato dalla scuola primaria e dalle maestre del paese. Negli anni tanti artisti hanno aderito alle diverse iniziative organizzate per celebrare il Kaki di Casciago, donando il loro tempo e le loro opere.
Per il ventennale erano stati programmati diversi eventi: un annullo filatelico, la collaborazione con il centro culturale del JRC di Ispra e parecchi artisti che hanno realizzato lavori o performance per diffondere il messaggio di pace e speranza insito nel progetto. Tutto è stato rinviato a quando l’emergenza sarà finita e ci sarà anche un’ulteriore iniziativa: Massimiliano Ielmini, docente di tecniche di meditazione e operatore di riequilibrio energetico e fisico donerà un bagno di Gong che sarà eseguito sotto le fronde del Kaki e il suono verrà amplificato e diffuso in tutto il paese come augurio di liberazione e rinascita.

Ecco le voci degli artisti pronti a donare le loro opere e le loro performance per il compleanno del Kaki:

CHICCO COLOMBO: «Nel decennale anniversario del Kaki, alcuni artisti furono coinvolti per lasciare delle tracce per testimoniare questo importante progetto di pace e speranza – racconta Chicco Colombo -. Io decisi di costruire un kamishibai, un teatrino tipico giapponese, e inventai una storia basata sul primo decennio del Kaki, con immagini e parole, disegnate e create ad hoc da me. Questo teatrino si è poi trasformato in un libro che è stato consegnato alla delegazione giapponese in visita a Casciago dieci anni fa».

PIETRO PIRELLI: Pietro Pirelli aveva preparato un progetto da sviluppare all’interno della chiesa di San Giovanni: «In terra abbiamo posato un esagono, per segnare il luogo dove verranno posizionate le mie pietre sonore. Quando torneremo a stare assieme con i bambini, esso diverrà un girotondo di suoni, un allegro canone ad anello per festeggiare la ricorrenza del Kaki- racconta l’artista -. In fondo, sull’altare, un bidone nero, come quelli usati a Ispra per le scorie radioattive, butterà in alto un divenire di luce profondo blu: è il lato buono della scienza, quella al servizio della pace».

MARIA TERESA GONZALEZ RAMIREZ: L’artista messicana Maria Teresa Gonzalez Ramirez ha elaborato un progetto luminoso per festeggiare la ricorrenza ventennale del Kaki a Casciago: «Ho pensato a una installazione site specific attiva, cioè dove i bambini della scuola elementare di Morosolo, che sono il nostro futuro, fossero l’elemento principale della mia performance. Così piano piano è nata “Melodías de LUZ”, dove ogni bambino crea la sua personale lampadina di LUCE in argilla, decidendo sia la dimensione che lo spessore; così che ognuna di loro sprigionerà diverse note musicali e con l’aiuto di una bacchetta si creerà, tutti insieme una sola melodia de LUZ (melodie di LUCE). Ogni individuo è unico e irripetibile, ma da solo non può nulla, è insieme che ci si salva, che si crea la melodia della LUCE che porta alla fratellanza a alla PACE come lo simbolizza bene il nostro Kaki. Senza trascurare l’unicità dell’individuo, solo la cultura e l’arte sono in grado di unire e accendere la LUCE delle coscienze. Oggi più che mai questo concetto è contemporaneo, poiché è un simbolo che parla del momento storico che stiamo vivendo».

MANUELA MARTINES: «Nell’autunno scorso, quando la pianta era ancora vigorosa con tutte le sue foglie verdi ho applicato un elettrodo alle foglie ed uno al suolo nei pressi delle radici e li ho collegati ad un dispositivo elettronico (The music of the plantes) che è in grado di trasformare il differenziale elettrico creato in suono – spiega Manuela Martines -. Il risultato è estremamente poetico. Il suono ha un’intensità e un ritmo che muta a seconda delle condizioni esterne, se la pianta viene toccata reagisce diventando improvvisamente silenziosa, se viene investita da onde sonore di strumenti musicali sembra quasi imitarne il rimo».

MASSIMILIANO IELMINI: Infine, un ultimo messaggio di speranza: Massimiliano Ielmini, docente di tecniche di meditazione e operatore di riequilibrio energetico e fisico donerà un bagno di Gong, quando tutto sarà finito. Sarà eseguito sotto le fronde del kaki e il suono verrà amplificato e diffuso in tutto il paese come augurio di liberazione e rinascita.

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Pubblicato il 18 Marzo 2022
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