Trenta appuntamenti di cinema e non solo: torna “Di terra e di cielo 2022”

Quindicesima edizione della rassegna cinematografica dedicata all'ambiente, alla natura e all'esplorazione, si svolgerà dal 29 aprile all'11 giugno a Varese e dintorni

fotografia

“Non un festival, abbiamo sempre detto, ma un progetto di rete condiviso”, è con queste parole che Filmstudio 90 lancia la nuova edizione della rassegna “Di terra e di cielo 2022”.

Un’edizione con un programma che si dispiega per oltre un mese e per un totale di 30 appuntamenti, assai ricco e articolato e che vuole coinvolgere con la ricchezza del cinema, del teatro e del documentario. Questa quindicesima edizione della rassegna cinematografica dedicata all’ambiente, alla natura e all’esplorazione, si svolgerà dal 29 aprile all’11 giugno a Varese e dintorni.

La presentazione dell’associazione

Nonostante i (fragilissimi) buoni propositi di ritorno alla natura, nati come risposta emozionale alla pandemia, siano stati spazzati in un colpo dalla nuova tragedia della guerra in Ucraina (con il ritorno di politiche energetiche basate sul fossile e sul nucleare), chi lotta per la sostenibilità ambientale e un nuovo modello di sviluppo oggi non può abbassare la guardia ma ha il compito di trovare la lucidità e le strategie necessarie per dare risposte coerenti e costruttive. E’ un percorso ancora lungo, pieno di insidie e di ostacoli, dove scelte su grossa scala e comportamenti quotidiani devono andare di pari passo, perché tutti abbiamo un compito e possiamo fare la differenza, diffondendo le buone idee per l’ambiente e agendo in prima persona.

La cultura, l’informazione etica, la formazione sono momenti di questa azione di conoscenza e partecipazione attiva, indispensabile ed urgente oggi più che mai, per affrontare sfide ineludibili, dalla pianificazione di uno sviluppo sostenibile all’uso di risorse rinnovabili, dalla lotta ai cambiamenti climatici all’eliminazione degli sprechi. Diffondere cultura ecologica e amore per la natura non può essere frutto di mode passeggere o turistiche, ma dovrebbero guidare le nostre scelte strategiche, frutto di consapevolezze e di percorsi coraggiosi ma spesso scomodi, e quindi osteggiati. Per questo Di terra e di cielo, che arriva quest’anno alla 15.ma edizione (un traguardo importante, che si realizza anche grazie al partenariato concesso dal Comune di Varese), ci sembra un’iniziativa ancora preziosa e utile, non solo perché tenta di mettere in rete enti ed associazioni di promozione sociale e ambientale, ma perché si propone di coinvolgere e sensibilizzare in modo efficace e coinvolgente un territorio, la provincia varesina, ad alto tasso di urbanizzazione, dove le contraddizioni sono palpabili e pervasive.

Un festival corale

Non un festival, abbiamo sempre detto, ma un progetto di rete condiviso, promosso da Filmstudio 90 APS, UCCA, Legambiente, LIPU e ACLI in collaborazione con Yacouba, Friday for Future, Africa & Sport, ACP Balerna, Cinema Sant’Amanzio, Animal Trip, Tutela Anfibi Basso Verbano, Totem, Mondi Possibili, Insight Foto Festival, Rete Clima Verbano, Sir Jhon, Ass. Italiana Insegnanti di Geografia, Zona Franca e Libreria degli Asinelli, con il partenariato del Comune di Varese e il patrocinio di Comune di Brinzio, Comune di Vedano Olona, Università degli Studi dell’Insubria, Parco del Campo dei Fiori e Sondrio Festival.

Il programma di Di terra e di cielo 2022

Il programma della rassegna, che si dispiega per oltre un mese e per un totale di 30 appuntamenti, è assai ricco e articolato e vuole coinvolgere con la ricchezza del cinema, del teatro e del documentario, perché pensiamo che lo spettacolo della natura e sulla natura nella nostra epoca tecnologica sia ancora oggi motivo di stupore e incantamento, e al contempo si muove nel solco della divulgazione, il più possibile accattivante, di conoscenze scientifiche, dinamiche positive e buone pratiche. Documentaristi, ricercatori, operatori ambientali, testimoni di esperienze, arricchiranno spesso gli incontri e le proiezioni, mentre un doveroso omaggio sarà dedicato alla regista Icìar Bollaìn e allo sceneggiatore Paul Laverty (abituale collaboratore di Ken Loach), con la proiezione di due opere lucide e commoventi come Tambien la lluvia e El Olivo, film di grande impegno civile: sarà proprio Icìar Bollaìn il 3 giugno a presentare il suo film ai Giardini Estensi in una serata con cui inauguriamo anche la stagione all’aperto di Esterno Notte.

Grande cinema, a cominciare dall’inedito Voyage of time di Terrence Malick (che sarà presentato da Fabio Minazzi, dell’Università dell’Insubria), e documentari d’autore come Watermark di Jennifer Baichwal e Edward Burtynsky, gli autori del famoso Antropocene, insieme a film a soggetto dello spessore di Lunana – Il villaggio alla fine del mondo (film bhutanese già candidato agli Oscar) e del cinese Tiepide acque di primavera. Sono pagine affascinanti di un percorso visivo e sonoro che ci porteranno nel cuore del rapporto uomo-natura, tra emozioni e riflessioni spirituali.

L’apertura della rassegna avverrà però con uno spettacolo teatrale in collaborazione con la rassegna Varese Re-Live! presso il Cinema Teatro Nuovo. Si tratta di Il popolo dell’acqua, liberamente tratto da Ibsen e portato in scena da Teatri Reagenti, che affronta il tema della gestione dell’acqua pubblica. L’incontro con il teatro proseguirà con Abbiamo un problema globale di Federico Benuzzi, attore, autore, giocoliere e professore che ci affabulerà con il suo stile inimitabile sul tema dei cambiamenti climatici. Lo spettacolo sarà replicato anche in una mattinata per le scuole.

Nell’ottica di raggiungere un pubblico anche nei piccoli centri, la rassegna arriverà anche a Castronno, con il raffinato Songs of the Water Spirits di Nicolò Bongiorno (che sarà presente in sala), a Travedona con La crociata di Louis Garrel, a Vedano Olona con Sul sentiero blu di Paolo Vacis, a Cassano Magnago con A riveder le stelle, ambientato in Val Grande. Incontri e proiezioni anche a Castelveccana, Casorate Sempione, Besnate, in cinema e sale parrocchiali che partecipano al progetto. Con due appuntamenti anche oltre confine, a Balerna, dove è in programma l’avventura con gli sci sulle Orobie, Le traversiadi, di Panseri e Valtellina.

Ai Mulini di Gurone, luogo da scoprire, presentazione del libro Le sfumature del verde. Storie di donne e ambiente di Paola Turroni, cui seguirà un documentario presentato a Cinemambiente di Torino e un momento conviviale con pane cotto nel forno a legna di Casamatta. A Brinzio invece (con un film dedicato al ritorno della lontra, presentato da Adriano Martinoli) e alla Sala Filmstudio 90, sono in programma alcuni documentari premiati al Sondrio Film Festival – Mostra internazionale dei film sui parchi, manifestazione con cui da tempo abbiamo stretto una fertile amicizia.

Un importante momento di approfondimento si terrà venerdì 6 maggio all’Aula Magna dell’Università degli Studi dell’Insubria, con il convegno Il valore della natura, con tanti ospiti coordinati da Martinoli, Massimo Soldarini e Valentina Minazzi, evento conclusivo del progetto Corridoi Insubrici. Al Cinema Teatro Nuovo invece, In viaggio sulla terra – Lo sguardo e la poesia del cammino, una serata condotta dall’attore Giuseppe Cederna, dalla scrittrice Marta Morazzoni e dal fotografo Carlo Meazza, tra suggestioni letterarie e racconti di vita.
Non potevano mancare proposte per i più piccoli, in collaborazione con CinemaKids: Ainbo, Away, Abel il figlio del vento sono ottimi veicoli per coinvolgere i più piccoli ai temi della natura, e due mostre fotografiche nel foyer del Cinema Teatro Nuovo, in collaborazione con Insight Foto Festival e Oasi Lipu di Inarzo.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Aprile 2022
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