VA in giro parte in salita fra laghi, dighe, rifugi e migliaia di metri di dislivello
Il tour si apre con quattro tappe in montagna: sei persone per 50 km, in quelli che saranno i percorsi più impegnativi dal punto vista fisico per chi cammina
Manca sempre meno alla partenza ufficiale di VA in giro, il tour di 21 giorni lungo tutta la provincia di Varese che vedrà alcuni sconfinamenti nel vicino Canton Ticino, Alto Milanese e comasco. 12 giorni a piedi e 9 in bici alla scoperta delle bellezze e della storia del nostro territorio.
Il tour VA in giro si apre con quattro tappe in montagna nel nord del Varesotto che fanno parte del più lungo percorso della Penisola, il Sentiero Italia tracciato dal Cai : cinque persone per 50 km, in quelli che saranno i percorsi più impegnativi dal punto vista fisico per chi cammina.
In viaggio per questa prima parte del tour avremo Ilaria Notari, la più giovane del team, due personalità illustri e grandi camminatori quali Fernando Fasolo e Giuseppe Adamoli, il video maker Marco Corso e la giornalista Eleonora Martinelli di VareseNews.
La storia di questi protagonisti si intreccerà e attraverso i loro occhi ci racconteranno a passo lento questo tratto della provincia di Varese: la natura, la vita che si incontra e che si vive passo dopo passo tra sentieri, strade sterrate, boschi, distese, borghi sospesi, fiumi e laghi. Dove ogni panorama è sempre diverso e altrettanto speciale, dove le accoglienze diventeranno conoscenza e scambio.
1 TAPPA Maccagno – Lago Delio (12 km – 1100 m. di dislivello)
Si partirà da Maccagno e “camminando” i luoghi che fanno da corollario al Lago Maggiore tra mulattiere e paesaggi a picco sui laghi, si arriverà fino al Lago Delio. Posto a 1000 metri di altitudine il Lago Delio è un piccolo gioiellino incastonato fra monti che offre una visuale emozionante, da un lato sulla sponda svizzero – piemontese, dall’altro su quella lombarda del Lago Maggiore.
2 TAPPA Lago Delio – Monteviasco (13 km – 925 m. di dislivello)
Attraverso boschi e torrenti si arriverà al Passo Forcora, un valico di grande bellezza paesaggistica dove lo sguardo spazia dalle valli del luinese ai Monti Rosa e Gottardo. Un attimo per godersi la natura e poi via di nuovo, fino a Monteviasco. Passo dopo passo e sostando a più riprese per riprendere fiato, la mulattiera di 1442 gradini porterà i camminatori al borgo sospeso dove da lì a poco verranno raggiunti dal direttore del giornale Marco Giovannelli.
Qui casette dai caratteristici muri in sasso, sentieri di montagna, viottoli tortuosi, secolari faggi e splendidi noci li accoglieranno per la notte.
3 TAPPA Monteviasco – Monte Lema – Pradecolo (14 km – 900 m. di dislivello)
Di nuovo in cammino i protagonisti raggiungeranno una delle cime più suggestive delle nostre prealpi: il Monte Lema (1621), dalla cui vetta si può godere di una vista sul lago Maggiore, sul lago di Lugano e sulle cime delle Alpi Pennine e Lepontine. Giunti alla grande croce di acciaio che segna l’arrivo ufficiale, il cammino riprenderà e attraverso una mulattiera condurrà i camminatori al rifugio Pradecolo, situato sopra Dumenza.
4 TAPPA Pradecolo – Luino (13 km – 200 m. di dislivello)
Da Pradecolo i camminatori raggiungeranno, dopo una discesa di oltre mille metri di dislivello fra boschi di faggio, la cittadina lacustre di Luino: luogo d’origine di grandi scrittori e poeti, dall’aria a volte malinconica a volte vacanziera, vera e propria meta per tanti turisti provenienti da Svizzera, Germania e Olanda. Qui il testimone passerà a Elena Doni che continuerà il viaggio in bicicletta.
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