Bilancio di Casciago, la minoranza: “Documenti mai pervenuti”

La Civica precisa le ragioni della scelta di abbandonare l'aula del consiglio comunale al momento del voto sul consuntivo

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«Non siamo stati coinvolti e messi nelle condizioni, ancora una volta, di approvare un documento tanto delicato e importante come può essere il rendiconto di gestione. Più volte abbiamo fatto presente alla maggioranza tale situazione, ma nulla sembra cambiare. Peraltro, abbiamo abbandonato l’aula dopo aver chiesto di spostare il punto all’ordine del giorno perché, nonostante i documenti fossero stati richiesti già l’8 di aprile, mai sono pervenuti». La minoranza di Casciago precisa le ragioni della decisione di abbandonare l’aula nel corso dell’ultimo consiglio comunale.

«Era libera decisione del consiglio accettare o meno la nostra proposta – prosegue la Civica -. Tra l’altro, nonostante il capogruppo abbia prodotto la mail inviata, la risposta da parte dell’amministrazione è stata: “la mail non ci risulta”. Siccome la forma è sostanza, la mancata messa a disposizione di documenti potrebbe rendere illegittima la delibera approvata. Di conseguenza, noi abbiamo preferito non partecipare ad un atto potenzialmente nullo».

«Di tale circostanza abbiamo reso edotta anche la Prefettura. Abbiamo ascoltato che il comune ha un avanzo di più di un milione di euro, su un bilancio di previsione di 5 milioni. Se da una parte non possiamo di certo dire che il Comune sia in squilibrio finanziario, come peraltro non lo è mai stato, dall’altra parte tali numeri potrebbero significare che il comune non sia in grado di spendere le risorse a propria disposizione, denotando una qualche forma di inefficienza. Veniamo alla Protezione civile. Ovviamente la Civica ha votato a favore, ma prima del Consiglio si sono richiesti una serie di documenti, tra cui i verbali dell’assemblea dei sindaci, e come spesso accade tali documenti non sono pervenuti. Forse non ci sono? Secondo noi è riduttivo liquidare l’uscita di Comerio con così leggerezza. La premessa che ha accompagnato questo triennio è stata la proficua collaborazione con i comuni limitrofi, e, in mancanza dell’adesione del Comune di Comerio all’accordo, non si può certo dire che tutto questo sia stato rispettato. Va considerato che, inoltre, la convenzione con Comerio era scaduta da almeno un anno e non se ne è mai parlato prima. L’unico dato di fatto è che ad oggi, speriamo ci ripensi, la Protezione Civile ha perso un pezzo».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Maggio 2022
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